Il dollaro si indebolisce di nuovo
Continua il momento magico Unitedhealth, bene anche Boeing e Ge. Male Home Depot dopo la trimestrale. Sul Nasdaq sale il comparto biotech.
Ancora una seduta rialzista per Wall Street che però nell’ora finale di contrattazione ha limato i guadagni.
La volatilità non si è ancora alzata sul mercato dell’equity, ma su quello valutario … sì, ed allora occorre essere molto prudenti. Ho sempre sostenuto che le indicazioni di come si muoveranno i mercati borsistici vanno ricercate guardando ai movimenti sui cambi.
Ed allora ecco che negli ultimi due giorni abbiamo avuto due sedute esattamente speculari, se ieri infatti il cross Eur/Usd è costantemente sceso da 1,257 a 1,244 oggi abbiamo visto il movimento opposto, partenza a 1,244 ed arrivo a 1,254.
Non sono movimentazioni di poco conto, il timore è quindi che la volatilità possa ora accentuarsi anche sui listini azionari, domani conosceremo le minute del FOMC e venerdì sarà giornata di scadenze tecniche, non si può di certo stare tranquilli.
Chiaramente, poi, sedute come quella odierna le “pagheremo” a caro prezzo prossimamente, perché non mi stancherò mai di dire che la polvere si può mettere sotto al tappeto finché non si fa una “gobba”, poi il rischio di inciampare diventa estremamente concreto.
Dow Jones (+0,23%) ancora miglior titolo di giornata ed ancora miglior fixing di sempre per Unitedhealth (+1,78%) che termina le contrattazioni addirittura oltre quota 98 dollari, alle sue spalle Boeing (+1,74%) di nuovo sopra il livello dei 130 dollari, non accadeva dallo scorso mese di giugno. Straordinario il recupero di General Electric (+1,50%) che in poco più di un mese ha guadagnato quasi il 13%.
Maglia nera ad Home Depot (-2,09%) a pesare sul titolo non tanto la trimestrale, risultata in linea se non superiore al consenso, quanto i dubbi per i prossimi trimestri. Terzo calo consecutivo per Microsoft (-1,46%) e continua il momento difficile per Ibm (-1,38%).
S&P500 (+0,51%) un innalzamento delle stime per l’intero 2014 fa volare Medtronic (+4,74%) che naturalmente polverizza ancora un volta il proprio record storico. Torna a salire dopo un periodo di assestamento anche Gilead Sciences (+3,26%), quindi Qualcomm (+2,29%).
Scende anche oggi Halliburton (-1,40%), così come Freeport McMoran (-0,81%) e non poteva evitare qualche presa di profitto Lowe’s Companies (-0,61%)
Nasdaq (+0,67%) non si arresta l’ascesa di Dish Network (+3,94%) sempre più vicina ai massimi storici stabiliti nel periodo della bolla internet e cioè nei primi mesi dell’anno 2000. Di nuovo alla ricerca dei massimi assoluti Illumina (+3,79%), quindi Regeneron Pharma (+3,40%) all’ennesimo record storico.
Nuovamente maglia nera Staples (-1,62%), qualche presa di profitto su Vodafone (-1,14%) quindi di nuovo in calo Citrix Systems (-1,02%).
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro