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Wall Street scende col petrolio

Da Pukos
Wall Street scende col petrolio

Cautela per le trimestrali

Salgono E.I. Du Pont, Cisco Systems e Wal-Mart. In calo Chevron, Exxon ed Ibm. Sul Nasdaq bene i titoli biotech, a picco Sandisk dopo un profit warning.

Parte male la settimana per i listini americani, i timori per trimestrali inferiori alle previsioni, viste le deludenti vendite natalizie, e l’ennesimo crollo dei prezzi petroliferi è risultato un mix letale per le quotazioni azionarie.

Ed allora mentre le Piazze europee hanno terminato le contrattazioni con rialzi abbastanza consistente (ad esclusione di Londra), Wall Street ha mostrato soltanto segni meno, in particolare sono risultati in calo lo S&P500 ed il Nasdaq, mentre per quanto riguarda il Dow Jones le vendite sono state più contenute e si sono concentrate sui titoli petroliferi.

In assenza di dati macro sembra così che Wall Street abbia preferito prendere profitto dai recenti rialzi, nonostante la prima trimestrale, che, come vuole la tradizione, spetta ad Alcoa, potrebbe sorprendere il mercato visto la domanda sostenuta del comparto dell’automobile particolarmente vivace negli ultimi mesi.

E’ crollato il titolo Tiffany dopo aver annunciato vendite in calo negli ultimi due mesi rispetto allo scorso anno, e questo forse ha pesato sul “sentiment”.

La settimana, però, si “scalderà” da mercoledì quando verrà reso noto il Beige Book e conosceremo le prime trimestrali del comparto bancario.

Al momento il cross Eur/Usd si trova ancora in area 1,183 quindi poco variato rispetto alla vigilia.

Dow Jones (-0,54%) torna immediatamente a salire E.I. Du Pont (+1,24%), giornata positiva anche per Cisco Systems (+0,94%) e Wal-Mart (+0,75%)

Sul fondo i due petroliferi: Chevron (-2,15%) ed Exxon Mobil (-1,92%), in calo anche Ibm (-1,68%) che non esce così dalla fase laterale nella quale è inserito ormai da tempo.

 S&P500 (-0,81%) ennesimo rialzo per Bristol Myers Squibb (+3,08%), sono arrivate notizie positive da uno studio clinico, ma il titolo ha concluso le contrattazioni nei pressi del minimo di giornata. Torna a salire il biotecnologico Biogen (+1,61%) e rimane su quotazioni elevatissime Abbott Laboratories (+0,84%)

Non è difficile capire quale comparto si trovi in fondo alla classifica: National Oilwell (-5,30%), Anadarko Petroleum (-5,17%) e Schlumberger (-3,90%).

Nasdaq (-0,84%) ottima seduta per Whole Foods Market (+3,72%), a seguire il biotecnologico Celgene (+2,93%), quindi C.H. Robinson (+1,17%)

Crollo verticale per Sandisk Corp (-13,88%) dopo un profit warning, forti cali anche per Micron Technology (-5,58%) e Monster Beverage (-4,34%).

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro


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