In attesa di importanti dati macro
Benissimo Boeing e record storico per Walt Disney. In calo Cisco, Microsoft e Unitedhealth. Sul Nasdaq ancora in rialzo Google ed Apple.
Per le prime tre ore di contrattazione le vendite si sono riversate sui listini statunitensi in gran quantità, poi, sembra quasi che qualcuno abbia detto: “Basta! Per oggi basta così” ed è iniziata una seconda fase di lento ma costante recupero.
Si può sintetizzare in questo modo la seduta odierna, ma ancora una volta Wall Street ha stupito tutti, proprio quando in tanti, me compreso, avevano cominciato ad ipotizzare un calo molto pesante per gli indici a stelle e strisce, improvvisamente sono tornati sul mercato i compratori ed alla fine il ribasso si è limitato a circa mezzo punto percentuale.
Dopo i fuochi d’artificio della vigilia ed in attesa di una valanga di importanti dati macro che arriveranno nei prossimi giorni, una seduta di “pausa” era anche prevedibile, ma, appunto, doveva trattarsi solo di una pausa, ed allora appena le vendite si sono cominciate ad intensificare, ecco che immediatamente sono scattate le ricoperture.
Domani sarà infatti una giornata importante, ed i mercati potrebbero quindi essere molto influenzati dall’esito di significativi dati macro.
Già durante la nostra nottata parlerà la Yellen, prima dell’apertura dei mercati, poi, avremo l’ADP e sappiamo tutti l’importanza che viene data al numero di posti di lavoro creati, a mercati aperti, invece conosceremo l’ISM non manifatturiero e successivamente il Beige Book quando mancheranno soltanto due ore al fixing.
Il giorno successivo, poi, oltre ai soliti dati sull’occupazione del giovedì, conosceremo la produttività del quarto trimestre e gli ordinativi all’industria del primo mese dell’anno.
Non meno importante l’ultimo giorno dell’ottava con la Bilancia commerciale, i salariati del settore non agricolo ed il tasso di disoccupazione.
Insomma non mancheranno indicazioni in grado di muovere gli indici di Borsa statunitensi, che stanno viaggiando su livelli siderali.
Dow Jones (-0,47%) vola sempre oltre le quote di rotta Boeing (+1,15%) che soltanto lo scorso 20 febbraio ha terminato le contrattazioni ad un livello superiore rispetto a quello odierno. Si tratta invece dell’ennesimo record storico per Walt Disney (+0,43%), mentre cerca di arginare i cali Ibm (+0,34%)
Quota 30 dollari potrebbe rivelarsi ancora una barriera per Cisco Systems (-2,15%), torna a scendere Microsoft (-1,37%) così come Unitedhealth (-1,35%).
S&P500 (-0,45%) sul podio tre titoli che rimangono all’interno di una fase laterale, Apache Corp. (+1,41%), Twenty First Century Fox (+1,39%), quindi Anadarko Petroleum (+0,93%)
Maglia nera per National Oilwell (-2,42%), storna Ford Motors (-2,41%), ed inevitabili prese di beneficio su Texas Instruments (-2,29%).
Nasdaq (-0,56%) ottima seduta per Discovery Comm. (+4,10%), continua il recupero di Vimpelcom (+3,95%), quindi Vertex Pharma (+2,79%)
Torna a scendere Micron Tech (-5,06%), e forti cali anche per Seagate Tech (-4,45%) ed Applied Materials (-4,45%).
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro