Buone notizie macro e listini in ascesa
Molto bene Home Depot, record storico per Wal-Mart, al momento un 2015 fantastico per Merck. Giù Verizon. Sul Nasdaq in luce il settore biotech.
Mancato ieri è arrivato oggi, sto parlando del rimbalzo a Wall Street che ha interessato tutti e tre i maggiori indici di Borsa statunitensi più o meno in egual misura e cioè di oltre un punto percentuale.
A portare ottimismo a New York le buone notizie sul fronte macro, il settore privato, infatti, ha creato 241.000 posti di lavoro, il mercato ne attendeva 230.000. Il deficit commerciale, poi, è sceso ai minimi degli ultimi 11 mesi, naturalmente causa riduzione dei prezzi petroliferi.
Dalle minute della Fed emerge anche che i vari Governatori risultano ottimisti sul futuro dell’economia Usa e non preoccupati dai bassi tassi d’inflazione.
A questo proposito occorre anche ricordare che la deflazione che oggi è stata “certificata” nel Vecchio Continente probabilmente invoglierà Draghi a prendere qualche provvedimento e quindi il mercato si attende l’arrivo di nuova liquidità.
Insomma con così tanti motivi di ottimismo il rimbalzo, che non era arrivato ieri causa ordini di vendita arrivati “dal giorno prima”, si è materializzato in particolare per merito del comparti biotech e retailer, deboli i telefonici.
Per ora quindi scongiurato un ritorno dello S&P500 al di sotto dei 2000 punti, o forse solo rinviato.
Dow Jones (+1,23%) dopo tre ribassi consecutive torna ad un soffio dal proprio record storico Home Depot (+3,43%), record assoluto invece per Wal-Mart (+2,65%) ed ottima seduta anche per Johnson & Johnson (+2,21%) che precede il titolo dell’anno: Merck (+2,14%) che in questo 2015 ha visto solo rialzi (incredibile!) ed al momento un bilancio stratosferico (+8,49%)!!!
Sul fondo i telefonici, Verizon (-1,81%) ed AT&T (-1,28%), quindi Ibm (-0,65%).
S&P500 (+1,16%) torna a volare Biogen (+5,56%), bene anche Abbvie (+4,04%) e nuovo record storico per Target (+3,79%) che precede un altro titolo biotech: Amgen (+3,49%)
Sesto ribasso consecutivo per Twenty First Century Fox (-3,58%) che in queste prime quattro sedute del 2015 ha già accumulato un ribasso superiore agli 8 punti percentuali. A seguire Apache Corp. (-1,11%), quindi Walgreen (-0,96%).
Nasdaq (+1,26%) ancora un titolo del comparto biotech in evidenza, si tratta di Alexion Pharma (+5,61%). Dopo sette ribassi di fila riecco Keurig Green Mountain (+4,58%) ed infine Bed Bath & Beyond (+3,69%).
Siamo invece al sesto ribasso di fila per Micron Technologies (-2,34%), momentaccio anche per Activision Blizzard (-2,16%) e The Priceline Group (-0,96%).
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro