Si chiude un mese eccellente per gli indici Usa
Salgono Coca Cola, Ibm e Ge. In calo Amex, Cisco e GS. Sul Nasdaq volano Monster Beverage, Ross Stores ed Autodesk. Giù Facebook ed Apple.
Hanno prevalso i segni meno sui listini americani, ma al momento non si può assolutamente parlare neppure di “voglia” di prese di profitto. Basti dire che nei pochissimi minuti che hanno fatto seguito alla chiusura ufficiale delle contrattazioni gli indici a stelle e strisce hanno immediatamente recuperato quasi l’intero ribasso di giornata.
Quindi tutto rimandato alla prossima settimana per capire cosa potrà accadere almeno nel breve termine. Al momento possiamo solo annotare che il bilancio dell’ottava appena trascorsa, contrariamente a quanto accaduto in Europa, si è chiuso in negativo, anche se solo frazionalmente, per il DJ e lo S&P500, mentre il Nasdaq ha fatto segnare un leggero rialzo per la quarta settimana consecutiva.
Occorre però sottolineare come il mese appena trascorso sia stato estremamente positivo per tutti gli indici americani, ed in particolare per il Nasdaq.
La giornata è stata certamente condizionata dai numerosi dati macro che sono stati comunicati, era molto atteso il Pil del quarto trimestre, rivisto a +2,2% un dato inferiore alla prima lettura (+2,6%), ma superiore alle attese (+2,1%).
Le vendite di case in corso sono aumentate a gennaio dell’1,7% quindi meno del previsto (+2,4%), l’indice Michigan, invece, che come noto monitora la fiducia dei consumatori, è sceso a 95,4 punti, ma meno delle attese (93,6 punti).
A subire un vero tracollo, invece, è stato il PMI di Chicago passato da 59,4 a 45,8 punti, il consenso era per un ribasso molto meno accentuato (58 punti). Ed allora essendo scesi sotto la soglia limite dei 50 punti dobbiamo ritenere che, perlomeno nella zona di Chicago, l’attività manifatturiera sia in contrazione. Quasi tutti i sottoindici sono calati, ma a subire un vero crollo sono stati gli ordini, attenzione quindi.
Dow Jones (-0,45%) il miglior titolo del giorno è stato decisamente Coca Cola (+1,98%), ferma i ribassi Ibm (+0,67%) e termina con un segno più, anche se molto distante dai massimi di giornata, General Electric (+0,39%)
Sul fondo American Express (-1,99%), Cisco Systems (-1,34%) e Goldman Sachs (-1,25%).
S&P500 (-0,30%) torna a salire Freeport McMoran (+2,46%), arresta le vendite Hewlett Packard (+2,44%) e rimane in fase laterale National Oilwell (+2,03%).
Giornata di realizzi per Facebook (-1,79%), in calo anche Medtronic (-1,55%) e sembra aver iniziato un minitrend ribassista Devon Energy (-1,53%).
Nasdaq (-0,49%) irrefrenabili Monster Beverage (+13,13%) e Ross Stores (+6,82%) che raggiungono valori siderali dopo trimestrali decisamente migliori delle attese. Record storico anche per l’aziende leader nel campo delle stampanti 3D, Autodesk (+5,29%).
Ancora un ribasso per Catamaran Corp. (-2,78%), stessa sorte per Dish Network (-2,24%) e di nuovo in calo Tesla (-1,86%).
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro