Recensione
- Autoprodotto
- Anno: 2015
I francesi War Anyway, formazione a due di cui è stato impossibile trovare i nomi, debuttano sulla breve distanza con i cinque brani del controverso ep War For Peace. Il disco, incentrato sul tema della guerra come portatrice di pace (?), insiste su ritmi marziali abbinati a riusciti mix di melodia e ruvidezza.
Le isolate pulsazioni di Crossing The Rubicon, si sviluppano ben presto in un trascinante rock industriale incentrato su batteria, chitarra e synth (ottimi i ritornelli), mentre l’alternarsi di energia e (relativa) quiete di We Are The Army, risultando sempre coinvolgente e deciso, lascia che a seguire sia il breve e spigliato procedere di Actions Have Consequences.
Il torbido svilupparsi dell’elettrica e incisiva The Rise Of A Tyrant, invece, cede spazio al più ragionato svilupparsi (non meno determinato) della conclusiva e intensa The System Is Down.
I cinque brani proposti dai War Anyway, tralasciando le tematiche del concetto di guerra e di pace (e di come raggiungere quest’ultima), vanno dritti al punto in maniera diretta ed efficace, convincendo fin dal primo ascolto. Un lavoro industrial/metal/rock su cui vale la pena soffermarsi.
TRACKLIST
01. Crossing The Rubicon
02. We Are The Army
03. Actions Have Consequences
04. The Rise Of A Tyrant
05. The System Is Down