Warhammer Fantasy: perché cambiare?

Da Nickolas94

Il genere di domanda che mi fate più spesso è "perché GW ha deciso di cambiare Warhammer Fantasy in questo modo?". Se non rimanete aggiornati leggendo tutte le informazioni disponibili, è normale che non possiate saperlo. Purtroppo c'è anche chi giudica basandosi sul nulla, perciò questo articolo risponderà al grande dubbio che assilla gli appassionati di Warhammer Fantasy.
Games Workshop non è più composta da due uomini che vendono piccoli modelli usando come ufficio e magazzino il proprio appartamento (non è una battuta); non è neanche una piccola azienda, ma una piuttosto grande con circa 1700 dipendenti e il cui profitto annuale supera i cento milioni di sterline (circa 123 nel 2014). Avendo questo status, GW non crea modelli perché "Oh che bello, oggi ho voglia di creare questo modello che mi è venuto in mente durante la notte!!", ma perché deve guadagnare. Il business deve proseguire e loro devono guadagnarsi da vivere (e se avanza qualcosa, buon per loro), ma Warhammer Fantasy non stava seguendo bene queste due regole.
Prima di tutto è necessario ricordare la questione Chapterhouse, della quale ho discusso in questo articolo.
Da quel momento, Games Workshop decise di effettuare una svolta per proteggere meglio il proprio copyright. Nel 40.000 eliminarono i personaggi senza modello (alcuni temporaneamente), poi cambiarono dei nomi o ne utilizzarono altri già esistenti:
Guardia Imperiale - Astra Militarum
Fanti Scelti (Stormtroopers in inglese, così vi risulta più evidente) - Militarum Tempestus
Space Marine - Adeptus Astartes
Sorelle Guerriere - Adepta Sororitas
Assassini - Officio Assassinorum
Spora Micetica - Tyrannocyte
Sebbene il Fantasy non fosse coinvolto nella questione Chapterhouse, la protezione del copyright rimase importante e maggiormente a rischio. Inoltre, i profitti erano molto bassi.
Warhammer Fantasy costituiva meno del 20% dei profitti (prima dicevo 30%, oggi ho controllato di nuovo e mi sono accorto dell'errore); l'esercito più proficuo era tra il 5% e il 7%, mentre quello meno proficuo si aggirava intorno all'1%.
Per questo motivo, doveva essere fatto un cambiamento radicale.
Creare un nuovo esercito non avrebbe rialzato i profitti degli altri; anche fare qualche nuovo modello non avrebbe riportato il Fantasy alla gloria e venne persino considerata la totale eliminazione del gioco. Piuttosto che lasciarlo morire definitivamente, GW decise di attuare quel "cambiamento radicale". Nonostante le razze di Warhammer Fantasy siano piuttosto particolari, ci sono pur sempre le solite tre razze elfiche, i nani che vivono nelle montagne e che si occupano delle proprie miniere dalla mattina alla sera e tante altre cose troppo classiche. Un consumatore avrebbe potuto comprare ovunque miniature simili e usarle per giocare. Anche l'intero pianeta costituiva un problema. In 3a edizione era bello aprire il manuale e dire "Oddio, il pianeta di Warhammer Fantasy assomiglia alla Terra!", ma quelli erano altri tempi e purtroppo ha creato ulteriori problemi di "unicità" in tempi recenti. Il pianeta era veramente TROPPO collegato alla Terra, infatti:
Bretonnia corrisponde alla Francia.
L'Impero corrisponde alla Germania.
Tilea corrisponde all'Italia.
Estalia corrisponde alla Spagna.
Lustria corrisponde al Sud America.
Nippon corrisponde al Giappone.
Senza citarne altri, si può fare anche solo riferimento alle somiglianze tra la cultura di un certo popolo nel gioco e quella del suo corrispondente reale.
Con queste premesse mostruosamente lunghe, GW avrebbe realizzato nuovamente un evento tanto atteso dai giocatori: la Fine dei Tempi.
Tempesta del Caos era partito come qualcosa di fighissimo e rivoluzionario, ma alla fine si concluse con una manciata di morti, un po' di distruzione qua e là e poi tutti a casa senza alcuna conseguenza particolarmente importante. End Times avrebbe scansato questo evento e lo avrebbe sostituito con qualcosa di più incisivo... estremamente incisivo.
Avendo distrutto interi popoli dal copyright praticamente inesistente (Nippon, Tilea, Estalia, etc.), rimaneva la questione Bretonnia. L'Impero, anche se inizialmente basato sulla Germania, ha mantenuto solo un collegamento ad essa tramite i nomi. Bretonnia, invece, prende a piene mani le leggende arturiane e ne fa un esercito di Warhammer.
Tutti i loro personaggi (come se fossero tanti) sono personaggi delle leggende arturiane portati nel mondo di Warhammer senza alcuna pietà.Il Cavaliere Verde è... non ve lo sareste mai aspettati... il Cavaliere Verde del romanzo Sir Gawain e il Cavaliere Verde.
La Fata Incantatrice era Morgiana le Fay, ovvero la Fata Morgana.
-- Ci sono i Cavalieri del Graal.
-- La Dama del Lago è quella delle leggende arturiane, né più né meno.
-- Re Louen Cuordileone è l'equivalente di Riccardo I d'Inghilterra, noto anche come Riccardo Cuor di Leone.
-- Altri personaggi non giocabili hanno nomi presi dai Cavalieri della Tavola Rotonda. Perché un conto è fare una bella citazione a Vlad l'Impalatore usando il suo nome per il più potente dei Von Carstein, un altro è prendere un bel po' di nomi e usarli per i propri personaggi. Era accettabile in passato, ma non ora.
-- Potrei andare avanti.Come cambiare tutto ciò? Rivoluzionando anche loro. Per i popoli senza LdE hanno deciso di estinguerli, per Bretonnia hanno deciso di non fare come con gli Squat nel 40k.
La Dama del Lago si è rivelata essere Lileath.
I personaggi giocabili sono morti.
Tutta Bretonnia è stata devastata. Questo ha portato principalmente un cambiamento nell'organizzazione di questo popolo. Su Bretonnia come luogo non c'è problema, tanto alla fine viene tutto distrutto dal punto di vista geografico.
Alla fine di End Times Khaine abbiamo visto l'ultimo discorso tra Lileath e Araloth. Lei, utilizzando i suoi ultimi poteri divini, creò un altro mondo libero dal Caos, in cui Araloth sarebbe stato il Creatore, assumendo il ruolo ricoperto in passato da Asuryan. Tra i guardiani di questo mondo spiccavano degli uomini creati da Lileath ispirandosi ai Cavalieri del Graal Bretoniani.
I rumors per la 9a Edizione hanno visto la comparsa di una sorta di controparte buona dei Guerrieri del Caos, ossia quelli che adesso hanno assunto il nome di guerrieri sacri. Quest'ultimi sono stati descritti proprio come dei guerrieri simili ai Cavalieri del Graal. Questo vuol dire che Bretonnia, in un certo senso, non è scomparsa, ma ha cambiato volto.
Dopo tutto questo spiegone, il cammino di Warhammer Fantasy si può riassumere in una sola frase:
Piuttosto che morire, era meglio cambiarlo.

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