(incipit di Figlie del dolore di Waris Dirie)
Purtroppo l'infibulazione è ancora una pratica moderna. La mutilazione dei genitali femminili viene praticata a livello culturale e molte associazioni si battono contro di esse. Anche una donna si batte per far sì che quello che le è successo non capiti ad altre bambine. Lei è la modella somala Waris Dirie.Ora da un altro suo libro Il fiore del deserto è tratto un film che è stato presentato in anteprima al Festival di Venezia del 2009
Anche se ora è diventata una modella, Waris Dirie non potrà mai dimenticare il suo passato fatto anche di essere stata venduta ed è per questo che si batte.
La mutilazione genitale femminile è particolarmente diffusa in ventotto paesi africani. L'ONU ritiene che questa pratica abbia riguardato complessivamente 130 milioni di donne e ragazze. Le vittime vengono mutilate con utensili d'uso comune - quali lame di rasoio, coltelli, forbici o, peggio, con schegge di vetro, pietre appuntite e persino a morsi. Invece di diminuire, il numero delle ragazze che vengono mutilate aumenta. Molti africani emigrati in Europa e negli Stati Uniti non hanno abbandonato questa consuetudine.Se penso che quest'anno due milioni di ragazze subiranno quello che ho subito io, mi sento male e mi rendo conto che quanto più questa tortura andrà avanti, tante più saranno le donne come me, furiose e ferite, che non potranno mai più avere ciò che è stata loro tolto(Waris Dirie)Musica rosa e blu di Georgia O' KeffeeUn fiore così bello non può essere violentato.P.S.: L'altro ieri è stata la Giornata Mondiale contro l'infibulazione