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Warner: “Stiamo sperimentando con la VR”

Creato il 10 luglio 2015 da Oculusriftitalia
Warner: “Stiamo sperimentando con la VR”

Proprio oggi, avevamo riportato le dichiarazioni del CEO di Ubisoft, Yves Guillemot, riguardo alla realtà virtuale. Ubisoft non è certo, tuttavia, l'unica compagnia che guarda alla VR con interesse, anche se, nel caso di Warner, c'è anche una certa dose di scetticismo.

Tutto ciò è emerso dalle dichiarazioni di David Haddad, Vice President e General Manager di Warner Bros. Interactive Entertainment, recentemente intervistato da GamesIndustry.biz sull'attuale situazione della VR. La compagnia è al momento particolarmente sotto i riflettori, dato che ha da poco pubblicato Batman: Arkham Knight, un gioco open world con protagonista il Cavaliere Oscuro.

Ecco le parole di Haddad: "Ci piace essere in grado di innovare le esperienze interattive, lo storytelling, i personaggi e il loro sviluppo, e pensiamo che alla fine la VR sarà un altro strumento per farlo. Il nostro team di ricerca e sviluppo è al lavoro in quell'area. Ma dobbiamo ancora arrivare a una situazione dove esiste una base installata con cui commercializzarla davvero. Quindi è ancora troppo presto per parlare di qualcosa di specifico, ma penso che ogni volta che vedi tanta creatività, tanta energia, tanta attenzione, e vedi venir fuori queste esperienze così interessanti... Penso che sia una grande cosa per il gaming sulla lunga distanza.

Le dichiarazioni di Haddad rispecchiano in effetti i timori della maggior parte della game industry. Se infatti il popolo di chi crede nella VR è ogni giorno più vasto, i publisher aspettano che la realtà virtuale prenda davvero piede prima di cominciare a investirvi in maniera significativa. Ciò non toglie che, come nel caso di Warner, stiano comunque già saggiando il terreno.

Continua Haddad: "In un certo senso, bisogna arrivare a una situazione dove si ha una base installata di questi device, su cui si possano realizzare le esperienze. È per questo che investire in questo stadio iniziale è qualcosa che deve essere considerato attentamente. E dalla mia prospettiva, così come da quella del mio team senior, stiamo ancora cercano un contenuto determinante, un must-have. Unirsi semplicemente alla moda, o avere una singola esperienza interessante, non è il nostro obiettivo finale. E stiamo ancora lavorando e cercando di trovare queste idee.

C'è anche da dire che la situazione è un classico cane che si morde la coda. Da una parte i publisher non sono intenzionati a finanziare esperienze VR, adducendo come motivazione il fatto che i device non sono ancora stati commercializzati. Ma, allo stesso tempo, non esisterà un mercato finché non si svilupperanno esperienze VR tripla AAA. Voi cosa ne pensate?


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