Scotstoun Stadium (Glasgow) - Missione compiuta a metà per i Warriors, che vincono il match contro Montpellier ma non riescono a conquistare il bonus offensivo a causa di un primo tempo in cui non sono mai riusciti ad essere pericolosi. Montpellier non ha fatto grandi cose ed esce, giustamente, senza punti dallo Scotstoun ma l'attitudine mostrata dai francesi fa ben sperare per il loro prosieguo di stagione. Ai Warriors, adesso, serve un'impresa al Rec di Bath nell'ultima giornata ma anche un successo contro i Termali potrebbe non bastare per garantirsi la qualificazione ai quarti di finale della massima competizione europea.
La gara si gioca regolarmente, nonostante negli ultimi due giorni sia scesa moltissima neve su Glasgow. Il campo non è perfetto ma, in un certo senso, contribuisce all'atmosfera 'da battaglia' che, a tutti gli effetti, ha questa partita.
" Non andremo a Glasgow per prendere quaranta punti. Andremo a Glasgow per cercare di vincere la partita ", ha detto Yohann Artru al sito ufficiale di Montpellier in settimana. I francesi sono reduci da un 2014 piuttosto deludente, fatto di risultati negativi culminati con la 'sfuriata' del presidente Altrad, l'esonero dell'head coach, Galthié, e l'arrivo di Jake White, sudafricano, che ha guidato gli Springboks alla vittoria della RWC nel 2007. White deve portare risultati ma, soprattutto, ridare fiducia ad un ambiente piuttosto depresso. Finora l'MHR ha giocato due gare, battendo Toulon alla prima e perdendo la seconda contro Oyonnax; due risultati diametralmente opposti, anche per la prestazione e l'avversario, ma indubbiamente si sono visti segnali di miglioramento.
Con queste premesse, nonostante l'MHR non abbia più nulla da chiudere all'Europa, è impensabile che venga allo Scotstoun per fare la comparsa. I Warriors, oggi, devono solo vincere e, possibilmente, marcando quattro mete, prima di mettersi davanti alla tv e aspettare buone notizie da Tolosa. La pressione è tutta sulle loro spalle e, almeno nei primi minuti, si vede anche nel loro approccio alla gara.
Nel primo quarto d'ora, Montpellier, senza strafare, domina tutte le fasi di gioco, passando in vantaggio con un piazzato di Lucas a punire la troppa indisciplina dei padroni di casa. Ma quando i Warriors vincono la prima touche, vanno subito in meta. Nakarawa vince il duello con Ben Mowen, innescando una ripartenza ben gestita dai trequarti scozzesi che fanno girare l'ovale in orizzontale fino a servirlo a DTH van der Merwe. L'ala canadese scatta sulla fascia, sfruttando un passaggio apparso ampiamente in avanti ed eludendo il disperato intervento di Wynand Olivier prima di andare oltre la linea. Finn Russell è bravo e preciso col primo calcio del match e i Warriors passano in vantaggio.
L'azione che porta van der Merwe in meta, però, è un lampo nel buio, perché Montpellier resta sereno, compatto e va oltre la linea poco dopo; penal'touche di Lucas, Privat vince il possesso e finalizza la maul nata dalla rimessa fin oltre la linea bianca, senza quasi trovare opposizione degli scozzesi. Lucas fa due su due dalla piazzola e i francesi entrano nel secondo quarto di gara con tre punti di vantaggio.
Un grossolano errore di Russell, che spedisce una punizione oltre la linea di meta, nel tentativo di cercare una rimessa sui 5m avversari, è un po' lo specchio del momento che stanno attraversando i Warriors; si chiaro, Montpellier non impressiona per qualità e quantità, però sembra aver preparato bene la gara, scendendo in campo con l'intenzione di mantenersi fedele al proprio game plan, fatto di attenzione in difesa, gestione dei possessi, pressione sui punti d'incontro e, soprattutto, tenere i ritmi bassi.
La svolta del match potrebbe arrivare al 33′, quando i Warriors riescono finalmente a passare attraverso le fasi e a mettere la difesa avversaria sotto pressione; dopo una mischia vinta, nasce un'azione che si ferma solo ad un palmo dalla linea bianca ma che lascia i francesi in inferiorità, dopo che il pilone destro Villiers placca in maniera pericolosa Matawalu. I Warriors scelgono ancora la mischia ma un brutto passaggio di Jon Welsh regala il possesso a Montpellier che può riprendere fiato. Il problema più grande che hanno avuto i Glaswegians in questo primo tempo è stato la mancanza di ritmo, l'incapacità di essere aggressivi e di tradurre in velocità e determinazione la necessità di vincere col bonus offensivo. I Warriors sprecano malamente anche l'ultimo possesso del primo tempo, quando Peter Horne, a trenta secondi dalla sirena, sceglie un grubber inutile che regala a Montpellier la touche con cui si chiude la prima frazione.
Non cambia il canovaccio neanche nella ripresa, almeno nel primo quarto d'ora, con Montpellier in completo controllo delle fasi statiche, i Warriors che continuano a soccombere in touche e a faticare incredibilmente in fase di impostazione del gioco.
Townsend, al 55′, cambia tre giocatori, inserendo Pyrgos per Matawalu, Bennett per uno spento Horne e Fraser Brown in prima linea al posto di Pat MacArthur, mentre poco dopo Swinson esce per infortunio rimpiazzato da Eddie.
Come nel primo tempo, però, quasi dal nulla arriva la seconda meta dei Warriors, ancora una volta grazie ad uno spunto vincente di DTH van der Merwe bravo ad infilarsi nelle maglie troppo larghe della difesa francese dopo che Pyrgos aveva riciclato brillantemente un ovale.
Russell trasforma e adesso i Warriors, senza impressionare, riescono almeno a sfruttare il momento positivo, alzando il baricentro ed entrando con più convinzione nei 22m avversari, complice il calo di intensità di Montpellier che sembra essere un po' in confusione. A questo punto Townsend gioca la carta Sean Maitland, con il kilted Kiwi che entra come estremo al posto di Murchie per provare a dare maggiore velocità e imprevedibilità alle giocate dei Warriors che continuano a voler cercare il bonus offensivo prima di aver messo al sicuro la vittoria, scegliendo sempre la touche o la battuta veloce delle punizioni anziché i pali.
Montpellier, però, resta ancora in inferiorità quando l'ala Lucas Dupont interviene in fuorigioco a fermare l'avanzata di Pyrgos sui 5m difensivi; nell'azione sucessiva i francesi commettono un'altra irregolarità, costringendo il direttore di gara, l'inglese Pearce, a richiamare il capitano degli Héraultais, poco prima che una nuova invenzione di van der Merwe regali la terza meta ai Warriors, che a undici minuti dalla fine chiude virtualmente la gara. Finn Russell aggiunge i punti dalla piazzola e Montpellier, adesso, è davvero in difficoltà per la prima volta nel match.
Josh Strauss lascia il campo in barella per un infortunio alla caviglia, con Henry Pyrgos che diventa capitano dei Glaswegians negli ultimi dieci minuti di gioco; i francesi hanno smesso di giocare ma i Warriors continuano a pasticciare in attacco, sbagliando passaggi facili che fanno perdere tempo ed energie preziose. Si arriva così nell'ultimo minuto, con il possesso scozzese, vanificato però da un in avanti forzato di James Eddie. I Warriors vincono ma non convincono, per Montpellier la strada è ancora lunga ma l'onore, oggi, è salvo.
Glasgow Warriors 21
Montpellier Hérault Rugby 10
Score: 6′ Lucas cp (0-3), 13′ van der Merwe m Russell tr (7-3), 19′ Privat m Lucas tr (7-10); 57′ van der Merwe m Russell tr (14-10), 68′ van der Merwe m Russell tr (21-10).
Glasgow Warriors: 15. Pete Murchie; 14. Tommy Seymour, 13. Alex Dunbar, 12. Peter Horne, 11. DTH van der Merwe; 10. Finn Russell, 9. Niko Matawalu; 1. Ryan Grant, 2. Pat MacArthur, 3. Jon Welsh, 4. Tim Swinson, 5. Jonny Gray, 6. Leone Nakarawa, 7. Ryan Wilson, 8. Josh Strauss (C)
Panchina: 16. Fraser Brown, 17. Jerry Yanuyanutawa, 18. Michael Cusack, 19. James Eddie, 20. Richie Vernon, 21. Henry Pyrgos, 22. Mark Bennett, 23. Sean Maitland
Montpellier Herault Rugby: 15. Benoit Sicart; 14. Yohann Artru, 13. Robert Ebersohn, 12. Wynand Olivier, 11. Lucas Dupont; 10. Benjamin Lucas, 9. Teddy Iribaren; 1. Yvan Watremez, 2. Mickael Ivaldi, 3. Pat Cilliers, 4. Robins Tchale Watchou, 5. Thibaut Privat (C), 6. Antoine Battut, 7. Akapusi Qera, 8. Ben Mowen
Panchina: 16. Thomas Bianchin, 17. Na'ama Leleimalefaga, 18. David Attoub, 19. Alexandre Bias, 20. Kelian Galletier, 21. Benoit Paillaugue, 22. Enzo Selponi, 23. Viriviri Nasagavesi
HT: 7-10
Note: 4°C, vento quasi assente, cielo sereno. Campo buono nonostante le abbondanti nevicate che hanno colpito Glasgow negli ultimi giorni.
Sin bin: 33′ Patric Cilliers (MHR), 66′ Lucas Dupont (MHR),
Man of the match: DTH van der Merwe (Glasgow Warriors)
Spettatori: 6056
Arbitro: Luke Pearce (RFU)




