Scotstoun Stadium (Glasgow) – I Glasgow Warriors, al netto delle assenze e dei molti giocatori che non hanno mai giocato insieme prima, hanno giocato la loro peggiore partita stagionale ma, senza meriti particolari, riescono comunque a conquistare quattro punti contro un Benetton Treviso gagliardo e apparso decisamente positivo. Qualche errore in fase di handling, qualche sofferenza di troppo in mischia chiusa – dove, va detto, Ryan Grant vince sempre la sfida diretta con l’avversario di turno, prima Manu, poi Harden – ancora poca sfrontatezza in fase offensiva, ma i Leoni stasera su un campo difficilissimo e in condizioni ambientali non proprio congeniali – piove per buona parte del match – hanno dimostrato che i progressi delle ultime settimane non sono dovuti al caso. Purtroppo Treviso esce a testa alta ma a mani vuote, perché il meritato punto di bonus difensivo sfuma a tempo quasi scaduto con un piazzato di Peter Horne. La strada, comunque, è decisamente quella giusta; ci vorrà ancora tempo, ma i Leoni stanno tornando.
I Warriors provano a muovere il tabellino alla prima occasione, una punizione da quasi cinquanta metri, ma il calcio di Horne è davvero brutto e si spegne ben prima dei pali biancoverdi. Treviso prova ad avanzare mantenendo il possesso, per non regalare l’ovale agli avversari e consentire loro possibili ripartenze; la partita è brutta e giocata sotto ritmo, e Treviso tiene bene a bada gli scozzesi per un quarto, almeno finché non inizia a calciare via il pallone. Un brutto calcio di liberazione, infatti, innesca la prima meta del match. Murchie, finora non apparso in serata, recupera l’ovale e riparte dai suoi 22m, servendo Josh Strauss. Il capitano avanza, sostenuto da Nakarawa, ben oltre la metà campo italiana non trovando opposizione perché i Leoni erano tutti riversati in attacco. Matawalu, ottenuta la palla, scatta e va in tuffo oltre la linea.
Horne non trasforma ma i Leoni subiscono il contraccolpo e vanno in confusione. Nell’azione successiva si salvano solo con l’indisciplina, ma Horne stavolta è ispirato e dalla piazzola porta i Warriors oltre il break (8-0).
Hayward trova i pali poco prima della mezz’ora, a punire un’irregolarità dei Warriors – che nonostante il vantaggio non sono ancora entrati in partita – in un raggruppamento dentro i propri 22m; ricomincia a piovere, adesso con un vento fastidioso, e in campo la gestione dell’ovale diventa ancora più difficile.
Treviso soffre più del previsto in mischia chiusa, con i Warriors che vincono quattro delle cinque mischie finora giocate – Manu Salesi, che stasera deve vedersela con Ryan Grant, è un po’ il punto debole della prima linea italiana. Al 35′ Campagnaro si prende un cartellino giallo ‘cumulativo’, per un fallo professionale proprio sotto i pali. Treviso in inferiorità, posizione ottimale per costruire una piattaforma per l’attacco ma i Warriors scelgono di calciare. Horne trova i pali, ma Hayward risponde da buona distanza poco dopo, con le squadre che vanno a riposo sull’11-6.
Non a caso, Casellato decide di risparmiare altri quaranta minuti di sofferenza a Manu, sostituendolo con Harden per cercare di raddrizzare la situazione nelle scrum. Continua a piovere anche alla ripresa del gioco ed entrambe le squadre partono testando i nervi dei rispettivi ricevitori, con palloni calciati alti. Horne continua ad avere problemi dalla piazzola, sbagliando anche il primo calcio del secondo tempo – concesso per fuorigioco della difesa di Treviso, che trova invece i primi punti del secondo tempo ancora grazie al piede preciso di Hayward, bravissimo da almeno 45 metri a trovare i pali.
Le parole di Townsend della vigilia, quando diceva che stasera sarebbe stata dura, si materializzano quando Alessandro Zanni esce palla in mano da una mischia nei 22m difensivi, togliendo pressione e guadagnando terreno. Sono i Warriors, adesso, ad andare un po’ in confusione, perché la difficoltà nel creare azioni pericolose frustra gli scozzesi, che regalano un’altra punizione – Matawalu interviene a ruck già formata; stavolta, però, Hayward è impreciso. Lo Scotstoun – stasera 5901 spettatori – inizia ad avere un po’ paura e si fa sentire, provando a svegliare i Glaswegians.
Troppi i giocatori che non hanno mai giocato insieme, troppi meccanismi che non vengono innescati nel momento giusto, troppi errori di handling, grande difficoltà ad abbozzare una parvenza di gioco; questi sono i Warriors stasera, che nonostante tutto nell’ultimo quarto di gara stringono i denti e tornano ad affacciarsi con più insistenza nei 22m trevigiani.
Ad un quarto d’ora dalla fine si decide il match. Prima Horne riporta il vantaggio dei Warriors a sei punti – altra mischia vinta dal pack scozzese – poi Anae, entrato da poco al posto di un positivo Matteo Zanusso, si fa pescare dal direttore di gara in un colpo proibito in un raggruppamento sulla metà campo; Ian Davies si consulta con il collaboratore prima di estrarre un rosso diretto. I Warriors non fanno, comunque, moltissimo per meritarsi la vittoria, ma a tempo quasi scaduto tolgono ai Leoni la soddisfazione del punto di bonus grazie ad un piazzato di Horne.
Glasgow Warriors 17
Benetton Treviso 9
Score: 19′ Matawalu m (5-0), 24′ Horne cp (8-0), 29′ Hayward cp (8-3), 36′ Horne cp (11-3), 38′ Hayward cp (11-6); 55′ Hayward cp (11-9), 65′ Horne cp (14-9), 79′ Horne cp (17-9).
Glasgow Warriors: 15. Peter Murchie 14. Lee Jones 13. Richie Vernon 12. James Downey 11. DTH van der Merwe 10. Peter Horne 9. Niko Matawalu 1. Ryan Grant 2. Pat MacArthur 3. Rossouw de Klerk 4. Tom Ryder 5. Leone Nakarawa 6. Josh Strauss (C) 7. Chris Fusaro 8. Ryan Wilson
Panchina: 16. Dougie Hall 17. Alex Allan 18. Zander Fagerson 19. James Eddie 20. Will Bordill 21. Murray McConnell 22. Connor Braid 23. Rory Hughes
Benetton Treviso: 15 Jayden Hayward 14 Simone Ragusi 13 Michele Campagnaro 12 Enrico Bacchin 11 Ludovico Nitoglia 10 Sam Christie 9 Alberto Lucchese 8 Francesco Minto 7 Alessandro Zanni (C) 6 Simone Favaro 5 Corniel Van Zyl 4 Tomas Vallejos 3 Salesi Manu 2 Davide Giazzon 1 Matteo Zanusso
Panchina: 16 Amar Kudin 17 Albert Anae 18 Rupert Harden 19 Mat Luamanu 20 Marco Lazzaroni 21 Marco Barbini 22 Luca Morisi 23 James Ambrosini
HT: 11-6
Note: 17°C, cielo coperto, pioggia leggera a tratti, vento a tratti. Dan Parks, ex apertura della Scozia e dei Warriors, membro dei Centurions dei Glaswegians, ha portato l’ovale in campo. Zanni festeggia le 50 presenze in Pro12, mentre Van Zyl festeggia 150 caps con la maglia del Benetton Treviso.
Sin bin: 35′ Michele Campagnaro (Benetton Treviso), 67′ Anae (Benetton Treviso, cartellino rosso).
Man of the match: Ryan Grant (Glasgow Warriors)
Spettatori: 5901
Arbitro: Ian Davies (WRU)