In occasione della Colazione nazionale di preghiera, evento che raduna ogni anno in febbraio, a Washington ,i rappresentati delle differenti religioni, americani e anche di altre nazioni(era presente pure il Dalai Lama), il Presidente Obama così si è espresso a proposito dello Stato islamico (Is).
Obama ha precisato in tono perentorio e in riferimento agli ultimi brutali ed efferati delitti :"Lo Stato islamico commette barbarie nel nome della religione, ma non c'è Dio che legittimi il terrore. E' la sua soltanto una tendenza peccaminosa volta a distorcere la vera fede."
Parole che fanno riflettere.
Ha aggiunto inoltre :" La libertà religiosa resta un valore fondamentale in America e continuerà a essere tutelata".
Ed è un sentire ,questo della libertà religiosa, (aggiungiamo noi) che, guardando a quanto accade sul pianeta in termini d'intolleranza (Nigeria,Niger, Camerun, Kenya, Somalia etc..., il Tibet dello stesso Dalai Lama e, ultimissima, l'India con i suoi fondamentalisti indù contro i cristiani), deve ormai riguardare non solo l'America di Obama.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)