Watashi Ni XX Shinasai di Ema Tooyama
Ema Tooyama
Ema Tooyama è una giovane mangaka che vive nell’anonimato; di lei si sa che è nata il 18 Maggio 1981, è del Gemelli e il suo gruppo sanguigno è B.
Tooyama ha disegnato anche opere Seinen quali “1 Love 9″ (2008, ASCII Media Works), “Hyakuen!” (2009, Square Enix) e “Pocha Pocha Suieibu” (2010, Houbunsha).
Ha uno stile ricco e molto dettagliato, decisamente ben definito; per quanto riguarda la produzione di storie, Tooyama sa destreggiarsi bene attraverso generi diversi dando godibilità e originalità ad ogni suo lavoro. Inizialmente i suoi manga erano indirizzati ad un pubblico giovane, successivamente sono arrivati quelli per un pubblico più maturo.
Una curiosità sull’autrice: il suo manga preferito è Sayonara Zetsubou Sensei di Kohji Kumeta.
Nessuna delle sue opere è stata ancora trasposta in anime.
Trama
Yukina Himuro è una studentessa delle scuole medie che per il suo aspetto viene soprannominata “ragazza di neve” ed evitata da tutti tranne che da suo cugino Akira. Quello che la gente non sa di Yukina è che in realtà lei è l’autrice di romanzi per cellulari “Yupina-chan”, la più popolare tra i giovani e che sfrutta il suo anonimato per studiare le persone e i loro comportamenti. Shigure è un compagno di classe di Yukina, perfetto e sorridente, è amato da tutti tranne dalla protagonista che lo trova noioso. Proprio quando Yukina è in cerca di stimoli nuovi per il romanzo si imbatte nella “doppia faccia” di Shigure e decide di utilizzare quest’informazione per ricattarlo e renderlo suo complice nella raccolta di informazioni per la sua storia.
Il manga
Titolo: Watashi ni XX Shinasai!
Autore: Ema Tooyama
Edito da: Kodansha, sulla rivista Nakayoshi
Genere: shoujo, ecchi, vita scolastica
Volumi: 8- in corso
Voto: 8 1/2
Sito ufficiale della mangaka (in Giapponese): http://emaema.sakura.ne.jp/
Inedito in Italia
Recensione
by Jess
Shigure Kitami è il rappresentante dell’Istituto, il classico ragazzo popolare, sempre sorridente e sempre single; nonostante quasi tutte le ragazze della sua classe e molte di altre classi e anni gli si siano dichiarate, lui le rifiuta tutte. Prima di archiviare ogni dichiarazione, però, Shigure ha il vizio di prendere nota della data, del luogo e delle parole che ogni ragazza gli rivolge nel tentativo di dichiarare i propri sentimenti. Proprio mentre sta aggiornando la sua lista, Yukina lo scopre e decide di ricattarlo per non svelare all’intera scuola il “doppio volto” del loro presidente: lui dovrà recitare con lei un “love game” che le servirà a scopo didattico per la stesura del suo romanzo “La principessa Lilia e il Conte”.
Inizia così questo manga che poco alla volta esplora gli anfratti della personalità della protagonista, di Shigure e successivamente anche del cugino Akira, che reciterà un ruolo molto importante, nonostante la banalità del personaggio. Akira si dichiara a Yukina (un passaggio a dir poco scontato, oserei dire) e lei, senza nemmeno pensare a ciò che sta facendo, inserisce nel suo romanzo la figura di un cavaliere che, da quel momento in avanti, farà tutto quello che lo stesso Akira farà per proteggerla da Shigure. Quest’ultimo, dapprima contrario alla “pagliacciata” impostagli da Yukina, si ritrova coinvolto in questo triangolo dove l’unico sentimento chiaro è quello di Akira per Yukina. Sebbene per Yukina tutta quella situazione sia a scopo didattico non riesce ad evitare di provare gelosia nei confronti di Shigure, al punto da volerlo solo per sé, emozione che si accentua nel momento in cui torna a scuola Mami Mizuno, amica d’infanzia di Shigure, assente da scuola perché di salute cagionevole. Quando Yukina capisce che Mami è innamorata di Shigure e che è disposta a tutto per tenerlo stretto a sé, decide di fare un passo indietro; smette di cercare Shigure e si fa aiutare nella sua ricerca solo da Akira: qui scoppia il dramma. Shigure non è intenzionato a lasciar andare via Yukina, è geloso e ricorre a trucchetti meschini pur di avere il sopravvento sul suo rivale; impotenti, Mami e Akira si ritrovano ad assistere all’avvicinamento fisico e psicologico di Yukina e Shigure.
Davvero ben riuscito l’utilizzo della storia su due livelli: tutto ciò che succede alla protagonista viene fedelmente riportato nel romanzo, cosa che ad un certo punto rischierà di farla scoprire.
Note personali
Watashi ni XX Shinasai! è un manga shoujo che però contiene scene non propriamente innocenti e adatte al pubblico tipico del genere; nonostante questo non risulta mai visivamente volgare anzi, solo alcune delle “missioni” che Yukina impone a Shigure fanno arrossire.
Per quanto riguarda la protagonista, ci troviamo davanti ad una mente così innocentemente pura che a tratti verrebbe da urlarle addosso; appare evidente che spesso non pensa a quello che fa, concede troppa fiducia e si lascia incantare dalla gente senza rendersi conto che sta per farsi fregare. L’utilizzo della frase “è per il mio romanzo” diventa la scusa a se stessa per le azioni che compie senza voler accettare il fatto che quello che era iniziato come un gioco si sta trasformando in qualcosa di più complesso. La chiara mutazione caratteriale che i personaggi si trovano a subire durante la storia è un’altra nota positiva: più si avanza nella narrazione e più i caratteri si fanno approfonditi mettendone in luce i cambiamenti.
Ritengo sia un manga davvero interessante e divertente, uno shoujo scolastico che oltre a percorrere la strada nota del genere si differenzia nei contenuti in modo originale. Lo consiglio vivamente a chi ama lo stile ricco di dettagli e le commedie inusuali.
(*) Più o meno sono come le Fan Fictions: vengono pubblicate su un sito apposito ed aggiornate di capitolo in capitolo; la differenza è che trattano di argomenti “originali” e che, in base alla popolarità della storia e al seguito di lettori, possono venir pubblicate in cartaceo (senza essere cancellate dalla rete). A questo proposito, sono molto simili anche alla pubblicazione di manga a capitoli sulle riviste, che poi vengono raggruppati in tankobon.