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Watson: La Red Bull si è dimostrata debole nel non punire Vettel

Da F1news @F1Newsinfo

Red_Bull_Webber_Vettel_GPMalesia_2013 (7)L’ex pilota di Formula 1 John Watson ha dichiarato che la Red Bull ha dimostrato di essere debole nel non adottare sanzioni nei confronti di Vettel dopo il GP della Malesia. Il tre volte campione del mondo verso fine gara ha ignorato ripetutamente i messaggi provenienti dal muretto box che aveva deciso di congelare le posizioni e consentire cosi a Mark Webber di vincere la sua prima gara in stagione.

Watson è voluto tornare su quell’episodio per rimarcare il fatto che la squadra ora si ritrova a gestire una situazione non facile per le restanti 15 gare della stagione.

“L’intera cosa [accaduta] in Malesia è stata spazzata sotto al tappeto” ha dichiarato Watson a BBC Sport. “Non so per quanto tempo può rimanere lì. Ho il sospetto che vedremo alle azioni simili durante il corso dell’anno. Ci saranno occasioni in cui Webber e Vettel saranno nelle prime due posizioni…”

Secondo Watson, alla luce dei fatti accaduti Webber potrebbe pensare che il muretto ha perso quell’autorità che in una squadra è fondamentale.

“Che autorità ha il muretto ora nel controllare uno dei suoi piloti, probabilmente Webber potrebbe pensare: Ho fatto la cosa giusta e mi è stato impedito di vincere quella gara e ora mi ritrovo con un compagno di squadra che non obbedisce agli ordini di squadra e non riceve alcuna sanzione o pena, allora perchè mai dovrei obbedire agli ordini di scuderia?”

Watson crede che ka Red Bull abbia dimostrato di essere molto debole nell’affrontare la questione e nel non penalizzare il suo pilota di punta.

“Penso che la squadra ha dimostrato un incredibile debolezza nel non penalizzare il suo  pilota [Vettel]. In effetti, hanno lasciato che calpestasse l’autorità del team principal. La Red Bull ha aperto il vaso di Pandora. Come faranno a controllare Vettel d’ora in poi?”


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