Wave At Saturn: il meraviglioso mosaico di Saturno del 19 luglio 2013

Creato il 13 novembre 2013 da Aliveuniverseimages @aliveuniverseim

Credit: NASA/JPL-Caltech/Space Science Institute

Così apparirebbe il sistema di Saturno se ci fossimo trovati insieme alla sonda della NASA Cassini il 19 luglio scorso, all'ombra del pianeta: il maestoso mosaico rilasciato dal team della missione al Newseum di Washington, mostra Saturno, le lune, gli anelli, la Terra, Venere e Marte come se fosse visto da occhi umani.

Il 19 e il 20 luglio scorso ben due sonde nel nostro Sistema Solare si erano trovate nella giusta posizione per fotografare la Terra: la Cassini da Saturno e la MESSENGER, da Mercurio.
Il team della missione Cassini aveva organizzato anche un grande evento mediatico "Wave At Saturn", invitando gli abitanti della Terra a fare altrettanto, fotografando e salutando Saturno nel momento stesso in cui la Cassini ci avrebbe scattato la foto.

Tra tutte le immagini, le prime a fare il giro della rete sono state quelle in cui era visibile anche la Terra:

- 19 LUGLIO 2013, LA TERRA E LA LUNA INSIEME IN UNA FOTO RICORDO SCATTATA DALLA SONDA CASSINI
- 19 LUGLIO 2013, UN GIORNiO SPECIALE: LA TERRA E LA LUNA NELLE FOTO DELLE SONDE CASSINI E MESSENGER

Ma la Narrow Angle Camera e la Wide Angle Camera della sonda Cassini avevano catturato ben 323 foto in poco più di quattro ore.

Tra tutte quelle rilasciate, avevamo estrapolato circa 150 immagini raw della Wide Angle Camera scattate con i filtri rosso, verde e blu ed avevamo assemblato il nostro mosaico da 4038 x 1723 pixel.
La composizione era stata molto laboriosa a causa delle diverse geometrie e di importanti variazioni nell'esposizione, necessarie per catturare ora il pianeta in primo piano ora il flebile anello E.

19 July 2013 Saturn Mosaic Wave At Saturn
Credit: NASA/JPL/Space Science Institute - Processing: 2di7 & titanio44

Con l'occasione, per rispondere anche alle domande ricevute in questi mesi sul mosaico pubblicato, ho preparato la seguente immagine riportando tre scatti campione, realizzati semplicemente sovrapponendo i tre raw in rgb, senza alcuna elaborazione. Confrontandoli con il risultato ottenuto è facile comprendere quale adattamento è stato necessario per omogeneizzare le significative diversità cromatiche e di illuminazione, sicuramente a discapito di qualche dettaglio.

La squadra Cassini ha ora rilasciato la versione ufficiale realizzata con 141 immagini della Wide Angle Camera: il mosaico si estende per 651.591 chilometri da Saturno all'anello E.

Nell'immensa vista, la Terra e la Luna erano già state prontamente identificate ma la Cassini era riuscita a riprendere anche altri pianeti.
Nel post "NASA CASSINI "WAVE AT SATURN": IL MOSAICO COMPLETO DI SATURNO DEL 19 LUGLIO" avevo ad esempio menzionato Marte, ma tra l'estrema luminosità degli anelli e il rumore jpg delle immagini, era complicato identificarlo.
Adesso eccola qui, l'immagine annotata: la Terra e la Luna, Marte, Venere, le lune di Saturno... WOW! La Cassini è riuscita, in un sol colpo, la riprendere uno dei più belli "ritratti di famiglia" del nostro Sistema Solare!

"Wave At Saturn" - versione annotata
Credit: NASA/JPL-Caltech/Space Science Institute

"Questo mosaico fornisce una notevole quantità di dati di alta qualità sugli anelli diffusi di Saturno, rivelando tutti i tipi di strutture intriganti che stiamo cercando di studiare", ha detto Matt Hedman, scienziato della missione Cassini presso l'Università di Idaho a Mosca.

"L'anello E in particolare, mostra i modelli che probabilmente riflettono disturbi provenienti da fonti diverse come la luce del Sole e la gravità di Encelado".

In effetti, nelle immagini originali sono visibili molti dettagli che in una composizione così impegnativa è facile perdere in favore di un'ottimizzazione generale.
Quelli che seguono sono, ad esempio, tre scatti raw dell'anello E ripresi con il filtro verde.

W00083024.jpg W00083046.jpg W00083157.jpg

L'anello più esterno mostrato nella composizione è proprio l'anello E di Saturno, il cui centro si trova a circa 240.000 chilometri dal pianeta. I geyser provenienti dal polo sud di Encelado, a sinistra nella composizione, forniscono alle sottili particelle ghiacciate che compongono l'anello, un colore blu, a causa della diffrazione della luce del Sole.

Alle ore 12, appena distinguibile, la piccola luna Pallene.

In prossimità dell'anello G, si percepiscono appena Janus e Epimetheus.

A seguire verso l'interno, troviamo l'anello F, sicuramente più luminoso.

Ben visibile è la luna Tethys che, con il suo diametro di 1.066 chilometri, appare come una sfera ben delineata: la sua superficie ghiacciata riflette la luce del Sole riflessa da Saturno.

In alto a destra, a ore 2, c'è anche Mimas, appena illuminata, a forma di falce.

Sul sito NASA è disponibile anche una versione più luminosa e contrastata che mette in evidenza ulteriore dettagli.

"Wave At Saturn" - versione contrastata
Credit: NASA/JPL-Caltech/Space Science Institute

Maggiori dettagli:
- saturn.jpl.nasa.gov/news/newsreleases/newsrelease20131112/


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