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Wayward pines

Creato il 25 luglio 2015 da Lafirmacangiante
WAYWARD PINESAmmetto di essere stato contagiato dall'hype creato sul web e su alcune riviste per la messa in onda di Wayward Pines. Al solo pensiero di poter vedere un serial che già nelle intenzioni prometteva di omaggiare Twin Peaks, pur sapendo che non sarebbe riuscito nemmeno ad avvicinarsi alle vette toccate dal precedente, sono andato in brodo di giuggiole.
Diciamo pure che il mio entusiasmo non era giustificato, vuoi perché degli elementi cari ai fan di Twin Peaks non sono poi molti (ambientazione, mistero), vuoi perché la qualità generale della serie si è rivelata decisamente inferiore a quello che avrebbe dovuto esserne l'ispiratore.
Ma mettiamo da parte ogni scomodo paragone e concentriamoci su Wayward Pines. La serie, tratta dai romanzi di Black Crouch, a mio avviso non parte affatto male mischiando la provincia americana, atmosfere minacciose e diverse situazioni misteriose difficilmente spiegabili. In più il volto familiare del protagonista, quello di Matt Dillon, pur non appartenendo a un grandissimo attore, crea subito empatia e per qualcuno forse anche un pizzico di nostalgia. Insomma, non si era partiti male e la curiosità dello spettatore veniva solleticata fin da subito.
Nel corso di un'indagine federale l'agente Ethan Burke (Matt Dillon) si trova coinvolto in un brutto incidente stradale nei pressi della cittadina di Wayward Pines. Risvegliatosi in ospedale Burke si rende conto poco a poco che le persone che lo circondano, in particolar modo l'infermiera Pam (Melissa Leo), nascondono qualcosa e si comportano con un velato fare minaccioso. In seguito l'agente Burke scoprirà come lasciare Wayward Pines non sia affatto facile.
Ma le stranezze non si limitano a questo. Oltre all'aspetto misterioso/investigativo della vicenda, la serie apre da subito a possibili derive sovrannaturali, fantastiche o fantascientifiche, perché i conti non tornano e a tutte le cose che a Wayward Pines sembrano dannatamente fuori posto bisognerà pur dare una spiegazione.
WAYWARD PINES
Così la serie prosegue, non priva di incongruenze e passaggi poco chiari, fino alle rivelazioni di metà stagione (attorno alla quinta puntata) dove in un paio di episodi arrivano tutte le spiegazioni che lo spettatore aspettava (e che magari inconsciamente non voleva). A questo punto la serie perde un poco di interesse, almeno per me così e stato, il fascino del mistero spazzato via almeno in parte da una realtà fantastica ma non così interessante e avvincente.
Nel complesso Wayward Pines si è rivelata una serie discreta, un buon intrattenimento non privo di sbavature e imperfezioni con un finale che lascia aperte le porte per un eventuale prosieguo che pare non ci sarà. In giro per il web si parla di occasione sprecata, in realtà io la vedo più come una realizzazione non perfettamente centrata. Poteva essere meglio ma non è stata poi così male, in fondo parliamo solo di una decina di puntate che scivolano via bene.
Da segnalare nel cast altri volti noti come Carla Gugino, Toby Jones e Juliette Lewis.
WAYWARD PINES

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