BICEFALO - Vuoto o con il cervello? E... il cuore?
Dovete lavorare per tutto l’arco della giornata, dal lunedì fino al sabato compreso, utilizzando continuamente tutti gli impianti, suddividendovi in turni di otto ore ciascuno a rotazione, dice il padrone che perentorio prosegue, specificando che la settimana inizia dalle ore sei del mattino del lunedì e termina alle diciotto della domenica successiva; con trenta minuti retribuiti per la mensa; il riposo settimanale della domenica è dalle ore ventidue del sabato alle ore ventidue della domenica; mentre l’orario dei giornalieri va dalle ore otto alle ore diciassette con sessanta minuti per la pausa pranzo non retribuita. I quadri e gli impiegati addetti al turno centrale possono utilizzare l’orario flessibile in entrata dalle ore otto alle ore nove. Senza preventivo accordo sindacale, effettuando turni interi ( sottolinea alzando la voce e sorridendo-cupo il padrone ) l’azienda, per far fronte alle proprie esigenze, potrà ricorrere allo straordinario per ottanta ore annue per ogni operaio; inoltre, nell’ambito delle 200 ore annue pro capite, potrà essere effettuato, tenuto conto del sistema articolato di pause collettive nell’arco del turno, durante la mezz’ora di intervallo tra la fine dell’attività lavorativa di un turno e l’inizio dell’attività lavorativa del turno successivo, altro straordinario. Per avere migliori aderenze agli standard internazionali di competitività, si interverrà, da una parte, sulle tecnologie e sul prodotto e, da un’altra parte, sul miglioramento dei livelli di prestazione lavorativa con le modalità previste dal sistema WCM. Con l’avvio del nuovo regime di pause, i 10 minuti di incremento della prestazione lavorativa nell’arco del turno, per gli addetti alle linee a trazione meccanizzata con scocche in movimento continuo e per gli addetti alle linee “passo-passo” a trazione meccanizzata con “pulsante di consenso”, saranno monetizzati in una voce retributiva specifica denominata “indennità di prestazione collegata alla presenza”. L’importo a forfet, da corrispondere solo per le ore di effettiva prestazione lavorativa, con esclusione tra l’altro delle ore di inattività, della mezz’ora di mensa e delle assenze la cui copertura retributiva è parificata alla prestazione lavorativa, per tutti gli aventi diritto, in misura di 0,1813 euro lordi ora. Tale importo è onnicomprensivo ed è escluso dal trattamento di fine rapporto, dal momento che, in sede di quantificazione, si è tenuto conto di ogni incidenza su tutti gli istituti e pertanto il suddetto importo forfetario orario è comprensivo di tutti gli istituti legali e contrattuali. E’ previsto un importante investimento in formazione per preparare i lavoratori e metterli in condizioni di operare nella nuove condizioni. Le attività formative si svolgeranno contemporaneamente alla ristrutturazione degli impianti e saranno fortemente collegate alle logiche WCM. I corsi di formazione saranno tenuti con i lavoratori in cassa integrazione e le parti convengono fin d’ora che la frequenza ai corsi sarà obbligatoria per i lavoratori interessati. Il rifiuto immotivato alla partecipazione nonché l’ingiustificata mancata frequenza ai corsi, oltre a dar luogo alle conseguenze di legge, costituirà a ogni effetto comportamento disciplinarmente perseguibile. Con il superminimo individuale non assorbibile saranno accorpate, secondo importi a forfet, le voci abolite che riguardavano le retribuzioni che consideravano le indennità di disagio linea, premi mansione e speciali.
Mentre il padrone stappa lo spumante, il direttore prende a braccetto il Signor Uguilo Cislin e gli mormora all’orecchio: domani passi dall’ufficio…
Ladri! Ladri! gridano fuori dai cancelli le bandiere rosse incazzate.
LA CLASSE OPERAIA VA IN PARADISO
POVERA MACCHINA MORTA
(dedicata al crumiro)
Eri nella fatica assillante
che nella massacrante cadenza
ottenebrava il cervello
e affiacchiva le membra.
Al ritmo della catena di montaggio
nella fabbrica prigione
vegetavi invecchiando
e alla sera avevi già sonno
prima del “Carosello”.
Ma il tuo era un altro mondo
non quello illuso pari a te stesso
che inerme subivi inconscio
la violenza, il sopruso, l’inganno.
Mai diventasti uomo.
Neppure alla tua morte
lasciasti una briciola di conoscenza
del tuo stato di essere
ché ti videro spegnere a poco a poco
senza fare alcuna domanda,
senza chiederti nessun perché.
Ed ora giaci povera macchina
povera macchina morta
senza un grido, senza un guaito.
-Renzo Mazzetti-
NELLA POLITICA DI MASSA DIRE LA VERITA’
E’ UNA NECESSITA’ POLITICA. -Antonio Gramsci-
OCCHIO E TEMPO AIUTANO LA VERITA’;
FRETTA E DUBBIEZZA AIUTANO IL FALSO.
-S E N E C A-
VIVRAI DOMANI ?
VIVERE OGGI E’ GIA’ TARDI:
IL VERO SAGGIO E’ VISSUTO IERI.
-M A R Z I A L E-
IL FUTURO
IL FUTURO SI NUTRE DEL PASSATO
E DIVIENE PRESENTE. -Renzomazzetti-