Odio lo sport, odio lo sport, odio lo sport, odio lo sport!
La gente muore tutti i giorni, a te interessa solo la tua squadra di calcio.
I bambini in Africa stanno morendo di fame ma a te interessa solo il tuo campo di calcio.
Odio lo sport, odio lo sport odio lo sport, odio lo sport!
Questo è il simpatico testo della canzoncina punk che le protagoniste di We Are the Best! dedicano al loro insegnante di ginnastica. Quanto a me. Beh, io…
Odio Hollywood, odio Hollywood odio Hollywood, odio Hollywood!
La gente muore tutti i giorni, a te interessano solo i tuoi film sui supereroi.
I bambini in Africa stanno morendo di fame ma a te interessano solo i sequel, i prequel e pure i remake.
Odio Hollywood, odio Hollywood odio Hollywood, odio Hollywood!
Scappiamo via, lontani da Hollywood. Ogni tanto fa proprio bene respirare a pieni polmoni una bella, sana boccata d’aria fresca lontana dalle mega produzioni americane. Ogni tanto fa proprio bene guardarsi un piccolo film svedese senza divi, senza effetti speciali, senza trame fantasy, senza vampirli, licantropi o altri mostri vari che nella vita reale, signori e signore, bambini e bambine, NON ESISTONO. Così come Babbo Natale o il Coniglietto Pasquale NON ESISTONO. Ogni tanto fa bene guardarsi un piccolo film che racconta la piccola vita vera di un piccolo gruppetto di alcune piccole ragazzette vere. Non più bambine, ma nemmeno teenager. Delle tweens, in pratica, solo non delle tweens fissate con Justin Bieber o i 5 Seconds of Summer. E se non sapete chi sono i 5 Seconds of Summer, dove diavolo avete vissuto negli ultimi 5 secondi?
"C'è davvero gente che considera punk i 5 Seconds of Summer?"
Perché le protagoniste di We Are the Best non sono patite di Justin Bieber e company? 1) Il film è ambientato nel 1982 e Justin Bieber allora non era ancora nato. Forse manco la mamma di Justin Bieber era ancora nata. Di certo, io nascevo proprio in quell’anno di grazia. 2) Le protagoniste di We Are the Best sono delle punk. E i punk non ascoltano Justin Bieber. Forse in gran segreto ascoltano i 5 Seconds of Summer, ma vergognandosene assai.A essere punk in particolare è Klara, una ragazzina/bimbetta/tween con la cresta che contagia con la sua passione l’amichetta Bobo, una che ha 13 anni ma una capigliatura da signora di mezza età. Eppure, a suo modo, è punk anche lei. Le due little girls decidono di mettere su un gruppo, nonostante nessuna delle due sappia in alcun modo suonare o cantare o fare altro. Ma questo non è fondamentale. Per fare musica punk non è obbligatorio saper suonare o cantare o fare altro. A un certo punto si rendono però conto di aver bisogno di qualcuno che qualcosa a livello musicale la sappia fare e così tirano dentro alla band una ragazza cristiana timorata di Dio che allo stesso tempo suona la chitarra da Dio. È di questo che racconta We Are the Best, il nuovo film del regista svedese Lukas Moodysson, quello dello stupendo lesbo-teen Fucking Amal e del drammone sulla prostituzione adolescenziale Lilja 4-ever, che qui torna con una nuova storia incentrata su dei giovani, questa volta ancora più giovani delle sue precedenti pellicole, cui rivolge uno sguardo innocente ma non ingenuo. Uno sguardo ad altezza di bambino. “Uno sguardo ad altezza di bambino.” Vi piace questa frase?
A me no. È un’espressione del cazzo e non è per niente punk. Fanculo!
E anche io sono punk e non me ne frega un cazzo di niente e se questo film non vi piace e questo post vi fa schifo potete tornarvene a guardarvi i vostri filmetti commerciali americani di merda. Mentre io canticchio: Odio lo sport, odio lo sport
odio, lo sport, odio lo sport! E odio Hollywood, odio Hollywood odio Hollywood, odio Hollywood! (voto 7/10)