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Web e propaganda: invisibilità del caos

Creato il 30 novembre 2013 da Catreporter79

Anarchica (nell’accezione popolare e non storico-filosofica dell’ espressione), in buon parte incontrollata e, “de facto”, incontrollabile, la rete presenta, propone e nasconde numerose insidie per l’informazione, la sua elaborazione e la sua trasmissione; sabotaggi, alterazioni, manomissioni, falsificazioni, ecc. Atomo primo di ogni manovra di tipo distorsivo è sempre la componente ideologica, politica come extra-politica.

Argomento ancora poco trattato, data la limitatezza dell’esperienza storica del web, un suo elemento attoriale di importanza primaria è stato stato, fino ad oggi, del tutto ignorato: la figura dell’ “opinion maker amatoriale”.

Si tratta di personaggi che riescono, con il tempo e grazie alla loro costante e capillare opera di “informazione” e veicolazione di un determinato tipo di argomenti, tesi e materiale, a costruirsi un “consenso” ed una credibilità agli occhi della loro platea di “followers” ed “amici”. Si profilerà quindi il rischio di vedere accettato ed incamerato qualsiasi loro messaggio, dichiarazione o condivisione, anche i più disancorati dal portato documentale verificato e verificabile e dalla traiettoria logica dell’evidenza. La loro azione è particolarmente insidiosa proprio perché criptica e sottovalutabile, in quanto la “massa” dei contatti che possiamo avere su un “social network” non si presenta nella sua “fisicità” (quindi con un forte potere d’impatto visivo) ma incapsulata e nascosta in un nome e in una cifra. Invece, l’input inquinato giunge e può giungere ad un numero anche elevatissimo di destinatari, i quali saranno portati a disattivare i loro meccanismi di filtraggio cognitivo data la stima ed il rispetto nutrito nei confronti del propagandista (l’ “opinion maker amatoriale” sopracitato).

Sotto certi aspetti,il ruolo, la conformazione e la potenzialità di questi attori della persuasione possono essere accostati a quelli dei micidiali “Four Minute Men” della propaganda wilsoniana (1917)



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