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Web Panic

Creato il 28 luglio 2011 da Mcnab75

Web Panic


Con una lentezza esasperante LiveJournal sta sistemando la sua piattaforma, una delle più vecchie nel mondo del blogging. Dopo tre giorni di oscuramento quasi totale per colpa dei soliti hacker, pian piano LJ torna alla normalità, anche se risulta momentaneamente meglio visualizzabile su alcuni browser (Google Chrome, Safari) piuttosto che su altri. Non chiedetemi il perché.
Attenderò qualche ora prima di pubblicare un aggiornamento “serio”, per paura che venga sprecato senza darvi la possibilità concreta di interagire.
Per quel che mi riguarda sono stati tre giorni strani, visto che la gestione del blog è diventata, specialmente negli ultimi due anni, una sorta di secondo lavoro, più ancora della scrittura. Molto, molto di più. Come sapete – in passato ne abbiamo parlato – non sono di quelli che sostengono la sostanziale inutilità della “vita virtuale” rispetto a quella reale. Per me ha importanza quel che si fa e con chi ci relaziona, non il come e il dove. E quello che faccio in Rete ha un valore paritario, se non superiore, rispetto a ciò che faccio nel mondo fisico.
Tuttavia in questi giorni di blackout non mi sono strappato i capelli né ho picchiato la testa contro il muro. Prenderla con filosofia non è solo l'unica cosa utile da fare, ma è anche quella più saggia. È un po' come quando mi si guasta l'auto: posso imprecare (e lo faccio), risentirmi, ma poi non mi resta che attendere l'intervento del meccanico.

Per contro, sempre in questi giorni, ho visto reazioni scomposte sulla pagina ufficiale di LiveJournal. Utenti che scrivevano messaggi strappalacrime quali “ridatemi la mia vita” o “senza il blog sono perso”. Altri che minacciavano interventi legali o ripercussioni fisiche ai gestori della piattaforma. Scene di panico e di isteria, che mi hanno ricordato i due blackout di Facebook dello scorso anno.
La gente è pazza.
Se un giorno, per un qualsiasi motivo, cadesse la Rete nel giro di 24ore ci sarebbero tumulti, suicidi, ricoveri in ospedale. Io stesso sentirei un profondo senso d'astinenza, doloroso quasi a livello fisico ma... andiamo! In qualche modo penso che sopravviverei, suvvia.
E poi, visto che non siamo certo a questo punto, credo che una soluzione-tampone sia comunque quella di essere presenti su più canali. Anche a livello lavorativo/promozionale è una strategia da tenere a mente. A me, per esempio, potete trovarmi su Facebook, su Twitter, su Lulu, sul mio sito ufficiale. Come sapete il nuovo nato è il Tumblr sull'orlo del mondo, che sto utilizzando parecchio, e che trovo molto user-friendly.
Comunque trovate tutti i link nel menù alla vostra destra.

A parte questo, se nelle prossime ore LJ terrà, vedrò di postarvi i post programmati nei giorni scorsi.

Posted via LiveJournal app for iPad.


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