Vi ricordate di webOS ? Quel sistema operativo per smartphone basato sul kernel Linux, sviluppato da Palm nel 2009 e successivamente acquistato da LG. No ? Comprensibile, dopotutto era da diverso tempo che non se ne sentiva parlare. Eppure eccoci qui, a riesumare vecchi progetti poi finiti nel dimenticatoio. Come mai questo rinnovato interesse ? Per il semplice motivo che LG, dopo averlo rilegato nel 2013 al mondo delle smart TV, ha annunciato l’intenzione di voler portare il suo OS all’interno dei propri smartwatch andando quindi a generare un nuovo tipo di ecosistema con gli smartphone della serie G.
La notizia giunge direttamente dal sito LG Developers all’interno della quale risulta già presente, in versione beta, un SDK che gli sviluppatori potranno scaricare per poter iniziare a familiarizzare con il nuovo ambiente di sviluppo creato dalla società coreana.
Cos’ha spinto LG a cimentarsi con un nuovo software per wearable ? Niente è certo, però è probabile che dietro al rinnovato interesse per webOS stia la possibilità di creare software ad hoc appositamente sviluppato per interagire al meglio e poter sfruttare tutta quella serie di funzionalità tipiche degli smartphone della serie G che, probabilmente, in caso di adozione di Android Wear, non sarebbe stato possibile utilizzare appieno. La ragione che ha spinto la società coreana ad imbarcarsi in una simile avventura non influisce sul risultato e ci rende solamente contenti e fiduciosi, una maggiore competizione all’interno del mercato dei wearable – momentaneamente limitato ad Android Wear di Google e a Tizen di Samsung – potrebbe portare ad un sostanziale miglioramento dei device ora presenti che, come ben sappiamo, sono ancora lontani dalla perfezione.