Valeria di Spose non convenzionali
E' un vero piacere trovare blog come quello di Valeria di Spose non convenzionali! Più che un blog è un antidoto al pensiero che tutti i matrimoni debbano essere uguali e ugualmente noiosi che, ammettiamo almeno tra di noi, aleggia costantemente tra i non addetti ai lavori, e anche tra gli addetti ai lavori a volte, ma non diciamolo forte. Valeria, invece ha trovato un suo modo di parlare di matrimoni, con un occhio divertito e ironico, e molto rilassato. Un occhio di cui c'era bisogno! Insomma Spose non convenzionali è anche un blog rassicurante per chi vuole un matrimonio fuori dagli schemi, o meglio dentro ai propri personali schemi.Pasadena. Chi sei? Cosa fai? Dove vai? Insomma, dicci qualcosa di te
Valeria. Sono Valeria e sono la Sposa Non Convenzionale. Nella mia vita faccio tante cose, a volte penso che dentro di me dimorino più anime, tutte diverse tra loro. Le definizioni mi stanno strette perché non descrivono la complessità e la contraddittorietà delle persone. La vita è piena di strade, ogni tanto ne apro una e la percorro perché penso che lì starò bene e farò incontri interessanti, non sono le salite che mi spaventano, ma la mancanza di spazio e di opportunità. In questo periodo però devo ammettere che dove vado non lo so, sono un po' disorientata: ho appena subito la scomparsa improvvisa di mio padre, vado avanti ma avendo perso un grande faro, sto ricalcolando la rotta. Lavoro per un'azienda. E scrivo, scrivo tanto, per una redazione radiofonica, per una rivista e per il blog ovviamente.
P. Perchè Spose non convenzionali?
V. Il nome Sposa non Convenzionale mi è stato dato da Barbara e Carolina, le wedding planner Come le Ciliegie, in un colloquio conoscitivo, quando descrivevo con chiarezza quello che desideravamo per il nostro matrimonio hanno definito così il nostro matrimonio, così quando ho deciso di aprire il blog per coinvolgere amici vicini e lontani ho pensato che la definizione aderisse molto a me. L'idea di matrimonio e di famiglia così come vengono presentate generalmente non mi attirano. Non parlo del lato estetico, ma anche dell'aspetto valoriale. Eppure ho desiderato tanto sposarmi con Stefano e ci tenevo che venisse formalizzato nel matrimonio e nella costruzione condivisa di questo momento. E' stato il tetto della casa con fondamenta e colonne che stiamo tutt'oggi costruendo. C'è sempre qualcosa da fare in una casa, no? D'altro canto però doveva rispecchiare noi stessi e il nostro modo di vivere. E così è stato.
P. Che progetti hai per il blog?
V. Per il blog ho in mente tante cose. Prima di tutto devo fare un restyling. Lo dico da troppo tempo, ma per lo meno, il sito si merita un bannerino con il logo di SNC. E poi vorrei riuscire a pubblicare principalmente articoli che trattino proposte di matrimoni non convenzionali. Certo, quando trovo qualcosa di interessante o se qualcuna mi richiede di fare dei post specifici, non manco mai di offrire ispirazioni dal mio punto di vista. Però vorrei che non fosse una miscellanea di cose viste qua e là, per quello c'è Pinterest o comunque ci sono un sacco di altri siti che lo fanno. Così come non manco di raccontare quello che mi succede nella vita o le piccole cose che mi piacciono. Però principalmente vorrei che il blog fosse veicolo di questo nuovo che ovviamente non può venire sempre da me, vorrei che il blog raccontasse storie, la storia di una coppia che si sente diversa e che fa scelte diverse, offrendo consigli su come fare e infondendo coraggio a chi si appresta a farlo. Le ispirazioni devono essere replicabili ed approcciabili, altrimenti rimangono solo sogni.
Le coppie che sono alla ricerca di ispirazione nel web hanno voglia di vedere persone come loro e di potersi identificare. di cose tradizionali ce ne sono a bizzeffe, io parlo a quegli altri. A tutte e tutti coloro che si sentono non convenzionali. Credo di aver riempito uno spazio vuoto, di questo me ne danno atto le lettrici del blog che mi stimolano e mi fanno andare avanti. Beh, perché se non avessi avuto riscontro, non credo che avrei proseguito quest'avventura.
Il blog, insieme a Tuba (una libreria, bar, negozio di sex toys solo per donne), ha lanciato ad aprile gli Addii al nubilato non convenzionali. Sono degli addii al nubilato particolari, organizziamo shooting fotografici a tema, un mini corso di burlesque, un aperitivo "tupper sex" ovvero la presentazione in sede o a domicilio dei sex toys di Tuba e una divertente caccia al tesoro per le strade del Pigneto, a Roma, perché a parte rare eccezioni tutto si svolge nella capitale, per ora. Stanno andando veramente bene. A dir la verità anche inaspettatamente visto che eravamo partite con un basso profilo. Si passa una giornata celebrando un momento importante di un'amica, come se fosse un rito di passaggio, si divertono tutte, si fa passaparola e noi ci ritroviamo un sacco di richieste per gli addii non convenzionali.
P. L'ispirazione per i post dove la trovi?
V. L'ispirazione dove la trovo? La mia ispirazione è quello che vivo. Mi serve però un pò di tranquillità e concentrazione per renderla concreta in un post per il blog. A volte quindi, per molto tempo, mi ritrovo piena di lavoro arretrato, con la casa in un delirio, con problemi familiari, con la figlia malata a casa o invitata ad eventi sociali, allora non scrivo e guardo le persone e le loro creazioni. A volte fisso troppo la gente. Ed accumulo cose su cui scrivere che prima o poi saltano fuori, in immagini e storie da raccontare.