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Week-end a Siviglia

Da Chiosaluxemburg @ChiosaLuxemburg

Siviglia sembra custodire l’essenza della Spagna. Architettura islamica, gotica e rinascimentale che si mescolano, storia, cibo, accoglienza, flamenco.
Appena metti piede a Siviglia vieni catturato dall’ospitalità e dalla vivacità degli andalusi, dal desiderio di entrare in uno dei tanti tapas bar della città, di conoscere le vie dei suoi antichi quartieri, di fermarti nelle piazzette alberate del quartiere ebraico, di affacciarti nei cortili dei palazzi.
Se avete solo 2 giorni a disposizione direi di non perdere la spettacolare Cattedrale (ingresso 7,50 euro), la torre de La Giralda (cui si accede dalla Cattedrale), ovvero la torre campanaria della Cattedrale, i Reales Alcazares (ingresso 9,50), da cui si accede poi ai giardini, una passeggiata nel Barrio Santa Cruz e Plaza de España.

Piccola dritta. Spesso noi italiani diffidenti non prestiamo grande interesse alle guide che ci si propongono per visite guidate nei monumenti. (O almeno, a me capita cosi’). Qualora pero’ davanti alla Cattedrale, vi si dovesse presentare un signore sui 65-70 anni, di nome Manolo, guida ufficiale con badge al collo che, per 5 euro in più rispetto al biglietto di ingresso, vi propone visita guidata in italiano saltando la fila, fatela assolutamente. Una visita di 50 minuti dentro uno dei monumenti più belli al mondo con una simile spiegazione e simpatia è valsa tutti i 5 euro!

Fermo restando che a Siviglia sia possibile mangiare bene quasi ovunque, ecco due posticini dove gustare qualche ottima tapas con gli spagnoli: Bodega Santa Cruz, a Rodrigo Caro incrocio Mateo galgo (vicino cattedrale), un piccolo locale a buon mercato (tapas a 2 euro), oppure salendo un po’ di prezzo Espacio Eslava a Calle Eslave, 3.

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