Ci sono giorni in cui ci si sveglia sentendosi audaci, con un'irrefrenabile voglia di novità; in cui si vorrebbe cambiare il mondo. Giorni in cui è sufficiente aprire la finestra e respirare la frizzante aria del mattino perché il cuore si riempia di entusiasmo e determinazione nell'affrontare le sfide quotidiane. Giorni in cui sembra di vivere più intensamente, in cui anche i piccoli dettagli aprono le porte di piccoli mondi; i fiorellini che crescono sul bordo del marciapiede che non si era mai notare prima, il sorriso di un bambino quando lo si saluta agitando la mano mentre si aspetta l'autobus, la gentilezza del lasciar salire prima chi è più anziano quando arriva e tanto ancora... A volte basta così poco per essere felici e sentirsi parte di questa corrente straordinaria che contiene e porta tutti. Basta fermarsi un attimo, spegnere quell'interruttore che abbiamo dentro e che continua a dire IO, per rendersi conto che siamo circondati di mille altri voci. Molto spesso ci si lascia talmente travolgere dall'inseguimento dell'IO da trascurare l'esistenza di un grande NOI.Basta prendere la bicicletta in un pomeriggio di sole, andare alla ricerca di un grande spazio verde e sdraiarsi naso all'aria sull'erba ad ascoltare il silenzio. Ci si accorgerà infatti che ha il suono di una piacevolissima melodia.
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