CHIACCHIERE
Lo so, ormai siamo quasi a Pasqua, ma perdonatemi. Non sarei io se poi a Natale non vi proponessi la Colomba. La ricetta è tratta da GialloZafferano.
50 gr di burro
500 gr di farina 00
1/2 bicchiere di grappa
3 uova intere e 1 tuorlo
vanillina
70 gr di zucchero
1 cucchiaino di lievito in polvere per dolci
zucchero a velo
abbondante olio per friggere
Ho messo farina e lievito nell’impastatrice, ho aggiunto il burro, le uova, lo zucchero e la vanillina, un pizzico di sale e la grappa. Ho impastato tutto per 10 minuti. Ho raccolto la pasta, ne ho fatto una palla e l’ho messa in frigo a riposare per 30 minuti. Una volta pronta l’ho divisa in 5-6 parti e le ho tirate una ad una a sfoglia, usando la macchinetta per tirare la pasta. Il sistema che ho utilizzato è identico a quello che prediligo per fare la pasta all’uovo: un paio di passate tra i rulli aperti al massimo, poi la chiudo a libro in 3 parti e la tiro inserendola dalla parte delle pieghe, chiudendo i rulli al foro 3 o 4. Ripeto un’altra volta e infine la tiro molto sottile, una parte anche utilizzando lo spessore minimo della macchinetta. E’ ovvio che si possono fare anche usando il matterello, ma io non sono mai riuscita a farle sottili al punto da risultare leggere, come invece avviene riducendo la sfoglia sottilissima con la macchinetta. Di volta in volta pronte le strisce di sfoglia, le ho tagliate in rettangoli larghi 8 cm e lunghi 12 con una rotella seghettata (la mia non funzionava granchè… mi chiedo ancora per quale ragione). Li ho incisi in due punti in senso verticale ed infine li ho fritti in olio ben caldo (tra i 160° e 180° C… eh eh, ho usato l’Igrill per regolare la temperatura dell’olio). Io uso un olio di mais noto e costoso e mi trovo sempre molto bene. Credo che su dolci come questi, la qualità dell’olio incida parecchio. Ho lasciato friggere le chiacchiere per mezzo minuto ciascuna, rigirandole e senza farle dorare. Le ho disposte su un vassoio e le ho cosparse con abbondant(issimo) zucchero a velo.