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weekend a Ferrara: in bici è da impazzire!!!!

Creato il 07 novembre 2014 da Viaggiandovaldi @viaggiandovaldi

Ferrara, viaggiandovaldi

  Da venerdì a domenica, in treno, da Roma: un weekend, divertente, diverso dal solito.

From Friday to Sunday, by train from Rome: a fun weekend in Ferrara .

Il B&B Astrolabio è stata la nostra scelta per il pernotto. Dentro le mura, posizione molto comoda, a due passi dal centro, offre gratuitamente l’utilizzo delle bici.

Dimora della famiglia d’Este, Ferrara raggiunge, nel Rinascimento, il suo massimo splendore, divenendo importantissimo centro culturale d’Europa. Personalità come Ludovico Ariosto, Torquato Tasso, Nicolò Copernico etc… passarono, infatti, da quelle parti.

Nel 1995, viene dichiarata Patrimonio dell’Unesco, come emblema del Rinascimento. Successivamente, nel 1999, l’Unesco le attribuisce un nuovo riconoscimento, questa volta per il Delta del Po e per le delizie estensi.

Ferrara, insomma,  è un piccolo gioiellino che vale la pena di visitare, potendo approfittare di qualche giorno libero.

A misura d’uomo si gira facilmente a piedi o, ovviamente, in bici. Ce ne sono davvero tante… e noi non potevamo che sceglierla come meta!

Il centro storico è interamente racchiuso tra le mura. Inevitabile, un giro in bici lungo tutto il percorso. Considerate in totale circa 9 km, rispetto ai 13 originari.

Venerdì arriviamo tardi, alle 11 circa. Mangiamo una cosa, due passi per farci un’idea della città e dirette  a dormire.

Sabato mattina si inizia a pedalare.

The B&B Astrolabio was our choice for the overnight stay. Inside the walls, very convenient location, within walking distance from the center, offers free use of bikes.

Home to the family of Este, Ferrara lived in the Renaissance, its peak of glory, becoming the most important cultural center of Europe. Personality as Ludovico Ariosto, Tasso, Nicolaus Copernicus etc …  has been there.

In 1995, it was declared a World Heritage Site, as a symbol of the Renaissance. Subsequently, in 1999, UNESCO gives it a new award, this time for the Po Delta and the delights of Este.

Ferrara, in short, is a small gem that is well worth a visit, if you can enjoy a few days off.

A measure of man, it is easy to visit by foot or, of course, by bike.

The old town is completely enclosed within the walls. Inevitable a bike ride along the way. Consider a total of about 9 km, compared to the original 13.

Friday we arrived late, at 11 pm or so. We ate something, some steps to get an idea of the city and directed to sleep.

Saturday morning will start visiting Ferrara by bike.

Ferrara, viaggiandovaldi

Prima tappa Piazza Trento e Trieste.

First stop: Piazza Trento e Trieste

Ferrara, viaggiandovaldi

Considerata la piazza più importante di Ferrara,  bellissima, raccoglie molte delle principali attrazioni della città come il Palazzo della Ragione. la Torre della Vittoria, la Chiesa di San Romano (oggi sede del museo della cattedrale).

Considered the most important square of Ferrara, very beautiful, collects many of the major attractions of the city such as the Palazzo della Ragione, the Victory Tower, the Church of San Romano (now the museum of the cathedral).

Ferrara, viaggiandovaldi

Un tempo si chiamava Piazza delle Erbe per via del mercato di frutta e verdura che vi si teneva.

Once, it was called Piazza delle Erbe because of the market of fruits and vegetables held there.

Ferrara, viaggiandovaldi

Nel Medioevo, venne eretta la Cattedrale e da quel momento in poi la piazza divenne fulcro del centro cittadino.

In the Middle Ages, the Cathedral was built and from then the square  it became the downtown core.

Ferrara, viaggiandovaldi

Costruita nel 1135 e consacrata a San Giorgio, porta i segni evidenti del passaggio delle epoche storiche.  La facciata esterna, infatti, venne iniziata in stile romanico; la parte superiore, qualche decennio più avanti, venne realizzata in stile gotico, come dimostrano le numerose arcatelle e i finestroni strombati.

Principale luogo di culto di Ferrara, oggi non è più chiesa parrocchiale. Tuttavia, vi si svolgono le principali celebrazioni della diocesi.

Built in 1135 and dedicated to St. George, brings the obvious signs of the passage of ages. The exterior facade, in fact, was begun in the Romanesque style; the top, a few decades later, was built in the Gothic style, as evidenced by the numerous arches and splayed windows.

Main place of worship of Ferrara, is no longer a parish church. However, the main celebrations of  the dioceseare are held there.

Ferrara, viaggiandovaldi

Anche l’interno ha subito modiche con il passaggio da un’epoca all’altra. Oggi, si presenta con uno stile decisamente classico, con interessanti e sontuose decorazioni.

The interior has undergone changes with the transition from one era to another. Today, shows a decidedly classical style, with interesting and lavish decorations.

Ferrara, viaggiandovaldi

Curiosa è la facciata della cattedrale, lungo Piazza Trento e Trieste, caratterizzata da una serie di colonnine scolpite, tutte in maniera differente.

The facade of the cathedral on Piazza Trento e Trieste is very curious and characterized by a series of sculptured columns, all in different ways.

Ferrara, viaggiandovaldi

Opera dei maestri Comacini, famosi per lasciare sempre un messaggio nelle loro opere, nascondono, forse, qualche parola non detta.

Un’ipotesi più tecnica, sostiene che si tratti di una prova concreta della bravura e dell’abilità  di questi maestri, capaci di modellare il marmo nella maniera più impensabile.

Come sempre, però, esiste anche la versione più fantasiosa alla quale si decide se credere o meno. Essa narra che le colonnine furono realizzate tutte dritte e tutte uguali. La notte prima dell’inaugurazione del Duomo, il Diavolo avrebbe modificato l’opera con la creta, rovinando il lavoro dei maestri poiché invidioso di tanta perfezione. A suo dispetto, tuttavia, il giorno successivo, la gente apprezzò con vivo entusiasmo questo tocco di originalità artistica, “sbeffeggiando” l’intervento del Diavolo.

Sempre su questo lato, proprio sotto le colonnine,  si trova la cosiddetta Loggia dei Merciai, un tempo dedicata alle botteghe dei commercianti ed oggi sede di numerosi negozi.

Work of masters Comacini, famous for always leave a message in their work, the columns hide, perhaps, some words unspoken.

A more technical theory argues that it is a concrete proof of the skill and ability of these teachers who are able to shape the marble in the most unthinkable.

As always, though, there is also a more imaginative thought  to which you decide whether to believe or not. It is said that the columns were made all straight and all the same. The night before the inauguration of the Cathedral, the Devil would have altered the work with clay, ruining the work of the masters because envious of such perfection. In his spite, however, the next day, people, excited, have appreciated this touch of artistic originality, despite of the Devil.

On this side, just below the columns, there is the so-called  Loggia dei Merciai once dedicated to the traders’ shops and, today, home to many shops.

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La cattedrale si trova molto vicino al Castello Estense;  decidiamo, quindi, di approfittarne per visitarlo subito.

Vi consigliamo di fare la carta MYFE (http://www.myfecard.it/it): un pass turistico (costa 10 euro se fate quella per 2 gg)  che vi da accesso gratis ad una serie di musei ed attrazioni turistiche, nonché diritto a sconti in alcuni negozi, ristoranti….

Detto anche Castello di San Michele rappresenta il monumento più rappresentativo di Ferrara, con una superficie di dodicimila metri quadrati.

The cathedral is located very close to the Castello Estense; so, we decided to take the opportunity to visit it soon.

We advise you to make the MYFE card (http://www.myfecard.it/it): a tourist pass (costs 10 Euros if you do that for 2 days), which gives you free access to a number of museums and tourist attractions, as well as discounts in some shops, restaurants ….

Also known as Castle of San Michele is the most representative monument of Ferrara, with an area of twelve thousand square meters.

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Venne costruito nel 1385, il 29 settembre, giorno in cui si festeggia San Michele, con finalità politiche e di controllo militare. Fu voluto dal marchese Nicolò II d’Este che, a seguito di importanti rivolte popolari, ritenne opportuno edificare una fortezza per gestire e reprimere le agitazioni, causate da un forte inasprimento delle imposizioni fiscali.

Il castello venne edificato intorno alla già esistente Torre del Leoni che, posta nell’angolo nord-est, serviva come torre di avvistamento e che all’epoca, si addossava ad una porta di ingresso della città.

It was built in 1385, on September 29, the day on which St. Michael is celebrated, with political objectives and for military control. It was built by Marquis Nicholas II d’Este who, as a result of major uprisings, thought fit to build a fortress to defend his reign and to suppress the movement, caused by a sharp tightening of taxation.

The castle was built around the existing Tower of Lions which, located in the northeast corner, was used as a watchtower and at that time.

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Ad essa vennero affiancate tre nuove torri, unite in una struttura quadrangolare.

Successivamente, divenne raffinata dimora di corte per volere di Ercole I, figlio di Nicolò II, che vi si stabilì.

Ad egli si deve l’importante “Addizione Erculea“, commissionata a Biagio Rossetti,  che permise alla città di Ferrara di ingrandirsi quasi del doppio, all’intero di una cinta fortificata.

Si trattava di un importante ed innovativo progetto urbanistico pensato per cancellare l’impronta medievale della città, fatta di tortuose stradine, senza piazze.

Pensato in maniera razionale, con una struttura ortogonale, fatta di linee dritte ed angoli retti, il progetto, realizzato tra il 1492 e 1510, esaltava il prestigio della corte estense. Lo scopo era espandere l’area cittadina ed aumentare la difesa. La parte nuova si articolava essenzialmente su due assi e venne chiamata “arianuova”. Rossetti, per dare continuità con la parte vecchia, mantenne l’utilizzo del cotto per gli edifici, alternandone la costruzione con zone d’aria e con numerosi spazi verdi.

L’insieme risulta perfettamente armonico, non si verificarono mai situazioni di sudditanza. Le parti si integravano perfettamente, tant’è che l’Unesco, come detto prima, riconobbe a Ferrara il titolo di  “prima città moderna d’Europa”.

Il palazzo più importante dell’Addizione Erculea è senza dubbio  il Palazzo dei Diamanti, affacciato sul Quadrivio degli Angeli (incrocio emblema del progetto edilizio).

During the construction, three new towers were built side by side to the Tower of Lions , united in a quadrangular structure.

Later, it became refined residence of the court at the behest of Hercules, son of Nicholas II, who lived there.

He decided to realize the “Herculean Addition”, commissioned to Biagio Rossetti, which allowed the city of Ferrara to grow almost double inside of all the fortified wall.

This was an important and innovative urban project, designed to erase the imprint of the medieval city, made up of winding streets, no squares.

Designed in a rational manner, with a grid structure made up of straight lines and right angles, the project was carried out between 1492 and 1510, praising the prestige of the Este court. The aim was to expand the city area and increase the defense. The new part consisted essentially of two aces and was called “Arianuova.” Rossetti, to provide continuity with the old, retained the use of brick for buildings, alternating the construction areas with air and wide open spaces.

The result is perfectly balanced, did not occur ever situations of subordination. The parts were integrated between themselves, so much so that UNESCO, as mentioned before, has recognized in Ferrara the title of “first modern city in Europe.”

The most important building of the Herculean Addition is undoubtedly the Diamond Palace, overlooking in the Crossroads of the Angels (cross emblem of the construction project).

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 “Lampeggia, palazzo spirtal de’dïamanti,

 e tu, fatta ad accôrre sol poeti e duchesse,

 o porta de’ Sacrati, sorridi nel florido arco! »”

(Giosuè Carducci,  Alla città di Ferrara)

Progettato da Rossetti, per volere di Sigismondo d’Este, fratello del duca Ercole, venne completato nel XVI secolo.

Immediatamente visibili le 8500 bugne a forma di diamante che danno nome al palazzo.

Designed by Rossetti, by order of Sigismondo d’Este, brother of Duke Ercole, was completed in the sixteenth century.

Immediately, you’ll see the 8500 diamond-shaped indentations that give name to the building.

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Queste bugne, oltre che decorativa, avevano anche una funzione urbanistica. Non potendo avere una visione frontale dell’edificio, aiutano a rendere più dinamica l’apertura verso le altre arterie. L’importanza dell’angolo, viene appunto esaltata con un balcone e due candelabre scolpite.

These “diamnods” had a decorative and  planning function. Not being able to have a frontal view of the building, they contribute to a more dynamic openness of the building to other arteries. The importance of the angle, it is rightly exalted with a balcony and two candelabras carved.

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Varcando l’ingresso si accede ad una bella loggia rinascimentale, con capitelli scolpiti, che si sviluppa su due lati.

Crossing the entrance, you’ll find a beautiful Renaissance loggia, with carved capitals, which extends on both sides.

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Prima di perderci nell’ “Addizione Erculea”, stavamo “visitando” il Castello…torniamo li!

Dopo Ercole I, fu, intorno al Cinquecento,  Alfonso I a continuare i lavori di abbellimento del palazzo. Tuttavia, fu solo grazie ad Alfonso II che si intraprese un vasto programma di decoro dell’intero palazzo.

Venne addolcita  la struttura: vennero eliminati i merli, sopraelevate le torri, migliorate le balaustre ed aggiunti elementi architettonici come il delizioso Terrazzino degli Aranci, raffinato ritrovo di dame estensi e cortigiane.

Before to get lost in the ” Herculean Addition “, we were “visiting” the Castle … go back there!

After Ercole I, around the sixteenth century, Alfonso I  continued to work on beautification of the building. However, it was only thanks to Alfonso II, which was embarked on a major program of decoration of the entire building.

The structure was softened: the blackbirds were eliminated, the towers were elevated, the balustrades improved and were added architectural elements such as the delightful Patio of Oranges, refined  meeting place of ladies and courtesans .

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Alfonso II morì senza lasciare eredi diretti. Papa Clemente VIII ne approfittò e tolse il governo della città alla famiglia estense, costringendola a trasferirsi a Modena.

Il castello divenne sede amministrativa e, insieme a tutta la città, perse piano piano lo splendore per il quale era noto.

Successivamente, divenne proprietà dello Stato ed oggi, grazie ad un importante restauro, è possibile visitarlo.

Terminato il giro del palazzo, ci godiamo un meritato pranzo con piadina tipica romagnola alla zucca e approfittiamo della bella giornata per farci una pedalata appena fuori Ferrara, raggiungendo il Borgo di San Giorgio e Aguscello.

Alfonso II died without direct heirs. Pope Clement VIII took the city government to the Este family, forcing them to move to Modena.

The castle became an administrative organ and,  with the whole city, gradually lost the brilliance for which it was known.

Later, it became the property of the state and today, thanks to a major renovation, you can visit it.

After the tour of the building, we enjoy a well-deserved lunch with a typical piadina Romagna with pumpkin and we took  advantage of the fine weather to make us a bike ride just outside Ferrara, reaching the villages of St. George and Aguscello.

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Borgo San Giorgio è una delle otto contrade di Ferrara che partecipa al palio di Ferrara. Originariamente, il centro di Ferrara era ubicato qui. Il borgo nacque sull’isola creata dalla biforcazione del Po. Su una delle due sponde venne costruita la basilica di San Giorgio fuori le mura, la prima cattedrale della città. Tuttavia, nel 1135 la sede vescovile fu trasferita nella nuova cattedrale, sull’altra sponda del Po’, e la basilica di San Giorgio perse la sua importanza.

Aguscello, invece, era unito a Ferrara tramite canali navigabili, per via, ai tempi, della mancanza di strade rese inagibili dal terreno acquitrinoso.

Borgo San Giorgio is one of eight districts of Ferrara which participate in the Palio of Ferrara. Originally, the center of Ferrara was located here. The village was founded on the island created by the bifurcation of the Po. On one of the two sides was built the basilica of St. George’s Outside the Walls, the first cathedral of the city. However, in 1135 the episcopal see was transferred to the new cathedral on the other side of the Po ‘, and the Basilica of St. George lost its importance.

Aguscello, however, was connected to Ferrara by waterways, because of the lack of roads made impassable by the marshy ground.

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Alle 4:30 circa rientriamo a Ferrara. Per farlo, pedaliamo lungo le mura per un piccolo tratto. Giusto un assaggio della pedalata in programma per la mattina di domenica.

At about 4:30 we return to Ferrara. To do it, we cycled along the wall for a short distance. Just a taste of the ride scheduled for Sunday morning.

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Direzione Palazzo Schifanoia, passiamo prima a Via delle Volte, davvero molto bella.

Direction Schifanoia Palace: before we went to Via delle Volte, very very nice.

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Priva di marciapiedi, il ciottolato pieno di buche, la strada appariva anche più buia del solito. Mentre avanzavamo quasi a tentoni, e con l’unico aiuto, per dirigerci, della luce che usciva dai portoncini socchiusi dei bordelli, Malnate aveva attaccato come d’abitudine qualche strofa del Porta.” (Il giardino dei Finzi-Contini – G. Bassani)

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Pedalando, arriviamo a via Scandiana, dove troviamo Palazzo Schifanoia.

We arrived in Scandiana road where there is Schifanoia Palace.

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Voluto da Alberto d’Este, rappresenta una delle più famose delizie ferraresi. Il nome stesso rende chiara la sua finalità: schivar la noia . Esso, infatti, fu voluto dagli estensi per i loro momenti di svago e di ozio. Inoltre, gli spazi venivano usati come luoghi di rappresentanza, per esaltare la potenza della famiglia. Questa, tuttavia,  non vi risedeva  ma utilizzava l’edificio come location esclusiva per balli, feste, cerimonie.

A seguito del terremoto del 2012, attualmente sono visitabili solo il Salone dei Mesi e la Sala delle Virtù o degli Stucchi.

Il Salone dei Mesi, affrescato nel 1470, rappresenta un eccellente esempio di pittura rinascimentale profana, un prodotto dell’intera officina ferrarese.

Commissioned by Alberto d’Este, it is one of the most famous buildings of Ferrara. The name itself makes clear its purpose: avoid  boredom. In fact, it was built by the Este family for their moments of leisure and idleness. In addition, the spaces were being used as representation of the power of the family. They, however, didn’t lived there but they used the building as a exclusive location for dances, parties, ceremonies.

Following the earthquake of 2012, now you can visit only the Hall of the Months and the Hall of Virtue or fillers.

The Hall of the Months, painted in 1470, is an excellent example of Renaissance painting profane, a product of the entire workshop Ferrara.

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Poco dopo, trovate la Sala degli Stucchi, per via del materiale utilizzato per le decorazioni.

Soon after, you’ll find the Sala degli Stucchi, so called because of the material used for decorations.

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Prima di lasciare la zona, fate un salto al negozio poco distante dal Palazzo, “La manu in pasta” e comprate qualche bontà locale. Noi abbiamo riportato a Roma piadine e cappellacci con la zucca!

La nostra giornata sta per finire, prima di cena ci concediamo un’ultima passeggiata. Lasciate le bici a Via Mazzini, ci addentriamo per i vicoletti del ghetto che, piccoli, nascosi, regalano scorci meravigliosi.

Before leaving the area, we suggest to take a trip to the store not far from the Palace, “La Manu in Pasta”  to buy some local goodness.

Our day is going to end, before dinner we made one last walk. We left the bycicles in Via Mazzini and we went into the ghetto.

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Ci infiliamo a via Vittoria e camminiamo, perdendoci tra i vicoli.

We walked in Via Vittoria, losing  in the narrow streets.

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La sera, ceniamo al Ristorante Frara.

Domenica mattina, belle cariche, pedalata lungo tutte le mura.

C’è il sole…si sta benissimo…un modo eccezionale per iniziare la giornata!

Uscendo da nostro b&b, passiamo davanti a Piazza Ariostea, una delle più grandi dell’ “Addizione Erculea”, oggi luogo di ritrovo ma anche location del Palio di Ferrara, risalente al 1279 e considerato il palio più antico del mondo.

In the evening, we have dinner at the Restaurant Ca d’Frara.

On Sunday morning, we went along all the walls by bike.

The sun was shining … a great way to start the day!

Leaving our B & B, we passed near  Ariostea Square, one of the largest of the ” Herculean Addition “, today a meeting place but also location of the Palio of Ferrara, which dates back to 1279 and considered the world’s oldest palio.

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Soddisfatte, visitiamo rapidamente la chiesa di San Cristoforo alla Certosa e decidiamo di pranzare all’Osteria degli Angeli, nella bella via delle Volte.

Subito dopo, ci godiamo le ultime ore prima della partenza, passeggiando nei dintorni. Via Cammello, Via Coperta, Via Ripagrande, Piazzetta San Michele, Via del Turco, Piazzetta S. Etienne, Piazzetta s. Nicolò…

Satisfied, we quickly visited the church of St. Christopher at the Certosa and we decided to have lunch at Osteria degli Angeli, in the beautiful Via delle Volte.

Soon after, we enjoy the last hours before departure, walking in the neighborhood. Via Cammello, Via Coperta, Via Ripagrande, Piazzetta San Michele, Via del Turco, Piazzetta S. Etienne, Piazzetta s. Nicolò…

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Ferrara ci è piaciuta e, contente, torniamo a Roma.

 We loved Ferrara and, happy, we return to Rome.



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