Quando uno è artistico, è artistico. Non c’è niente da fare.
E così, perchè ci piace l’arte, io e la socia Chiara ci siamo fatte un weekend da donne. Durante la Festa della Donna. A Firenze.
Una decisione last-last-lastminute, tipo il giorno prima. Abbiamo preso il nostro Frecciarossa da Milano Centrale sabato mattina alle 10.15 e alle 12.00 eravamo già in quel della città fiorentina.
Il sole splendeva anche se c’era un pò di vento bastardello, ci siamo subite accomodate al nostro hotel Rodo Fashion Delight. Non ad un passo dal Duomo, di più! La nostra era una camera deluxe, La Cage D’Or.
Arredata molto bene, accogliente, con delle gabbiette colorate al posto del lampadario e dei comodini, un armadio vintage e un angolino con scrivania, aveva una finestra luminosissima che affacciava quasi su Via de’ Calzaiuoli e sulla terrazza dell’albergo dove si poteva poi fare colazione.
Abbiamo lasciato le borsine e il minitrolley e siamo andate subito a far shopping, ci siamo fatte tutti i negozi fino all’ora di pranzo e il mercatino di San Lorenzo. Quando ormai erano le 14 e avevamo una fame da paura, ci siamo rifugiate al Mercato Centrale e ci siamo appollaiate sul bancone della Birreria per gustarci una ribollita, delle polpette favolose di chianina, un fritto di pollo e verdure misto insieme ad un calice di vino e una birretta rossa del baffo Moretti. (ci siamo anche innamorate diverse volte dei camerieri che giravano e abbiamo diverse volte pensato che potremmo mollare tutto e andare a spillare birre)
A seguire ancora shopping, un giro tra il Ponte Vecchio, il Duomo e poi siamo tornate in hotel per riposarci e farci una bella doccina. A cena siamo state alla Trattoria Zazà (nel mio precedente post relativo al recentissimo altro weekend a Firenze ve ne avevo parlato) e ci siamo scofanate il mondo… con 53€ abbiamo pasteggiato con il tagliere della Zia Giuliana, definito impegnativo anche dal cameriere, una tagliata con patate al forno, un piatto di pici con la salsiccia, mezza bottiglia d’acqua, mezza di vino e un caffè.. Più che onesto e molto, molto buono!
Per digerire siamo andate a berci un drink in un locale zona Santa Croce e verso le 2.30 siamo tornate alla Cage D’Or per dormire.
Voi ora mi direte: che diamine c’entra Vincent?
Lo scopo del weekend era proprio andare alla mostra Van Gogh Alive, un’esposizione multimediale coinvolgente, originale e particolare su alcune opere del caro Vincent. Avete tempo fino al 12 aprile per visitare questa chiesa sconsacrata che ospita un modo particolare di vedere l’arte, vivendola in prima persona con musiche, suoni, luci e proiezioni dei celebri quadri del pittore.
La domenica quindi, dopo esserci rimpinguate con la colazione pucciosa del nostro mitico Rodo Hotel, ci siamo subito dirette a Piazza Santo Stefano a due passi dal Ponte Vecchio. Dopo aver fatto le altolocate ci siamo poi spostate in Via de’ Georgofili a cibarci di uno dei panini più famosi di Firenze… ‘Ino. Accostamenti particolari e materie prime di ottima qualità (Eataly è fornitore) rendono questo pan-focaccia super goloso e gustoso. Vi consiglio di farci una capatina e di provarne uno a base di mortadella… Non potrete pentirvene!
Il pomeriggio abbiamo poi vagato tra Palazzo Pitti, il mercatino vintage di Santo Spirito e le viuzze di Santa Croce. Abbiamo fatto una merenda bio vegan da Miso di Riso (dove tutto è acquistabile, pure la sedia su cui sedete!) e abbiamo mangiato un bel waffle con cioccolato bevendo Yogi Tea.
Dopo il tramonto e con il buio, alle 22.00 abbiamo ripreso il nostro Frecciarossa che ci ha riportate alla realtà di tutti i giorni, quanto mi piacerebbe avere questi momenti di stacco e svago più spesso!
S.