Weekend di ferragosto
Da Silviagriff
Ho trascorso il mio weekend di ferragosto come cuoca, domestica tuttofare, a disposizione di mio figlio. Non contento di essere uscito non solo il sabato con i suoi due amici, mi ha chiesto se anche per la domenica pomeriggio poteva andare con loro in piscina, e poi ospitarli da noi per cena e per la notte … Visto che non avevamo altri programmi pianificati gli ho detto “ok” ! (e ho pensato...sarà divertente !) Ero quasi contenta che mi fosse arrivato l’impegno imprevisto a cui dedicarmi ! Cosi, nel pomeriggio di ieri, mentre loro se ne stavano beatamente in piscina, è iniziata la mia maratona di pulizie con finale allestimento di accoglienti "letti di fortuna".
Alla fine ero riuscita a creare un bell'ambientino, ero sudata ma molto soddisfatta del mio lavoro, purtroppo la sensazione è durata ben poco, perchè appena i giovanotti hanno presa possesso del luogo, hanno pensato bene di ribaltare tutto... Per cena mi ero organizzata la sera precedendte acquistando : cotolette, patatine, bibite... e tutte le cose più sfizione alias schifezze che gradiscono tanto i giovani ! Hanno mangiato silenziosi e senza darmi particolare soddisfazione, io ai fornelli cercavo di distrarmi mentre mi sentivo proprio la "cuoca" della situazione, più di un fast food che di un lussuoso ristorante francese... Quando si sono volatilizzati, nella loro tana, mi sono trovata a cuocermi e a mangiarmi in solitaria l’ultima cotoletta. Per riderci sopra mi sarei infilata da sola due patatine nel naso in omaggio di quella bellissima scena del film.. “ Un pesce di nome Wanda” ….
Senza aver ricevuto neppure un "grazie signora per la cena", mi sono attivata per rassettare e pulire per bene la cucina; e una volta finito mi sono ritirata nei miei appartamenti (nella mia camera). Avevo il divieto assoluto di salire di sopra nel loro rifugio notturno dove la loro nottata è trascorsa tra sghignazzi, chiacchiere e sottofondo di grida allucinanti di una serie di film horror… visti uno dopo l'altro. Nonostante il divieto ho fatto delle brevi avanscoperte, tra un sonno e l’altro: all’una svegli, alle due svegli, alle tre ancora svegli… Questa però è stata l'ultima tappa perché poi, definitivamente collassata, ho perso la cognizione del tempo e dello spazio. Quando mi sono svegliata nuovamente alle quattro e mezza, il silenzio era totale, e loro erano finalmente crollati nelle braccia di morfeo. Questa mattina, verso le undici, come giovani zombie ...ciondolando sono ritornati in seno alle loro famiglie. :-) Mi sono ritrovata a pulire nuovamente il loro campo di battaglia, da bottiglie vuote, carte, resti di patatine... Ho infilato federe e lenzuola in lavatrice... e ripristinato l'ambiente alla sua origine.
Il resto della giornata l'ho voluta trascorrere in relax, tutta per me, nel vero senso della parola, e mi sono fatta anch'io la mia full immersion di film ! Vi segnalo i due più carini, e più particolari: un film coreano The Housemaid un thriller erotico dal gusto melò, che a parte il finale macabro e pieno d'amarezza mi è piaciuto. Lo studio e la ricercatezza, nel contrasto delle immagini è davvero notevole. L'altro un film francese, di tutt'altro genere, dolcissimo e malinconico L’albero (L'Arbre), un film ambientato in Australia, che affronta la tematica del lutto famigliare e quindi della perdita e dell'abbandono. Un film uscito a luglio nelle nostre sale, poco pubblicizzato e mal distribuito ma che merita sicuramente una visione, per riscoprire soprattutto il senso profondo del legame "uomo-natura"...
Comunque sia, stare a casa a ferragosto è da sfigati; soprattutto se diamo retta ai servizi dei vari telegiornali.A questo punto non ci sono più dubbi, faccio parte della categoria: sfigata, cuoca, domestica, scrittrice, cinefila. :-)
Forse sarebbe il momento adesso di dare una tregua ai miei occhi, ma ho appena visto che in tv trasmettono, Sette Anni in Tibet Come potrei resistere a non rivederlo per l’ennesima volta ?!.. Nonostante sia matematicamente certa che mi addormenterò prima della fine...
Notte.
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