Anche se l’estate ci sta salutando, noi vogliamo rilassarci con un weekend a Sciacca e Scala dei Turchi, in Sicilia.
Sciacca è una piccola cittadina siciliana in provincia di Agrigento, sorge a 65 m sul livello del mare e si affaccia su di esso, di fronte l’isola di Pantelleria, e quando il tempo lo permette è anche possibile scorgere in lontananza la Tunisia.
Pur vivendo a poche ore di macchina da questa località non ero mai stata particolarmente interessata a visitare questi luoghi, finchè…qualche anno appassionandomi alla lettura del libro del mio autore preferito, Roberto Alajmo, dal titolo “L’arte di Annacarsi”, mi sono decisa a visitare questi posti: Sciacca, ma soprattutto SCALA DEI TURCHI.
Scala dei turchi, oserei dire, che è un posto davvero particolare, anzi magico…così la descrive Roberto Alajmo nel suo libro-tour “L’arte di annacarsi“:
“Tecnicamente parlando è una scogliera di marna, roccia sedimentaria a grana fine formata da calcare e argilla dal caratteristico colore bianco. Su questo ingrediente naturale il vento e la pioggia hanno scavato una gradinata naturale. Lo spettacolo è di quelli da cartolina…unico è qui il bianco degli scogli, acceso dalla luce del sole che si introduce tra l’azzurro del cielo e il blu del mare….Il nome fa riferimento ad un’antica leggenda, secondo cui i corsari saraceni, dopo aver ormeggiato le loro navi nella acqua protette dalla Scala, si arrampicavano…raggiungendo la cima della scogliera per razziare beni di ogni sorta di beni”
Una colata di roccia bianchissima che si tuffa in un mare dalle sfumature verde azzurro.
Se di mattina, non appena arrivati, ci siamo concessi questo spettacolo, nel tardo pomeriggio con gli occhi ancora pieni di luce bianca, ci siamo sistemati in un B&B molto carino in pieno centro storico a Sciacca, “B&B GARIBALDI“.
Situato in un antico palazzo del novecento, il posto, pur essendo piccolino è davvero molto raffinato, pulito e i proprietari molto disponibili e accoglienti. Se avvisati in tempo, prima dal vostro arrivo, non avranno alcun problema nel farvi trovare una colazione senza glutine con merende e marmellate GF.
Ci tengo a precisare che il b&b si trova in una zona pedonale, quindi la macchina è possibile lasciarla o in un parcheggio a pagamento limitrofe o qualche isolato più distante in una zona libera.
Nato a Sciacca, trascorre parte della sua gioventù in America, dove l’amore per la sua donna lo porterà a scontrarsi con il suo rivale, provocandogli un forte trauma…da qui il ritorno a Sciacca e l’ ART BRUT, così definita da molti la sua arte di rappresentare volti dagli strani lineamenti.
Dal castello, ci siamo spostati al Museo del Carnevale, un ampio spazio dedicato alla tradizione del carnevale, che in questa cittadina è molto sentita ed è la più bella e florida della Sicilia occidentale.
Beh…adesso ci vuole una pausa: all’Antica Panelleria Sciacca!
Un bel panino con le panelle per un pranzo da leoni. Per chi non le conoscesse le panelle è un piatto tipico della cucina siciliana: frittelle di farina di ceci, con le quali si imbottisce il panino, per poi condirle con limone e pepe. Una bomba!!
Nel pomeriggio per smaltire l’abbondante panino, ci siamo concessi un giretto nel piccolo centro di Sciacca: una magnifica piazza con vista panoramica sul mare, stradine strette con basolato arricchite da eleganti balconi in fiore, botteghe di ceramica saccense e di lavorazione del corallo…un piccolo gioiellino.
Finalmente la sera il momento tanto atteso, la mia cena!! Da parecchio tempo volevo provare questo ristorante e finalmente sono stata accontentata…
Situato all’interno di un piccolissimo vicoletto l’ “Hosteria del vicolo” è un ristorantino molto piccolo (appena 8 tavoli) ma molto raffinato. Il titolare, Nino Bentivegna, è una persona abbastanza cordiale, da anni gestisce questo locale con l’amore che contraddistingue noi amanti della cucina e del buon cibo, infatti l’Hosteria è anche Presidio Slow Food.
La cena non è andata male…ma avrebbero potuto esser perfetti se mi avessero avvisato prima sul cambio dei piatti…
Abbiamo provato come antipasti la zuppetta di mare, un misto di mare servito tiepido con sedano e arance e trancio di pesce spatola scottato con broccoletti e pomodorini (broccoletti un po’ fuori stagione ma buoni); i primi, il mio sglutinato, delle tagliatelle con crema di cicoria e calamari era davvero molto gustoso, per il mio lui caserecce con gamberetti, pomodorini e formaggio, molto buono! Ci hanno servito del pane, anche se per il senza glutine potrebbero fare di più oltre le fette tostate di mais!!
Il conto tutto sommato non ci ha stupiti: leggermente caro ma il posto e la cucina meritano, anche se potrebbero fare di meglio.
Per maggiori info:
- sul Castello Incantato: http://www.sciaccaholidays.com/castelloincantato.php
- sul Museo del Carnevale: http://www.ilcarnevaledisciacca.com/museo.html
- Ristorante Hosteria del vicolo: http://www.hostariadelvicolo.it/
- Antica Panelleria Sciacca: http://anticapanelleriasciacca.weebly.com
Foto: per scala dei turchi Valentina Marino – per Sciacca donate da amici