Oggi vi voglio portare con me in uno di quei luoghi che adoro di più.
Non sono legata a questi luoghi per via della mia infanzia,
perchè questi in realtà sono i luoghi dell'infanzia di mio marito,
ma il primo weekend che abbiamo passato insieme io e lui lo abbiamo trascorso qui,
in un freddissimo e piovoso fine marzo.
Correva l'anno 2007.
Da allora tutto questo mi è rimasto nel cuore e per me questo è il posto dove mi trasferirei domani:
tutto è a misura d'uomo, l'aria profuma di legna e di vino, dai comignoli in inverno esce ancora il fumo, le campane della chiesa ti svegliano, non ci sono inferiate alle finestre e le porte rimangono aperte, ci si conosce tutti e si parla ancora in dialetto...questo e molto altro.
Difficile spiegare delle sensazioni a parole, quindi vi lascio a qualche scatto (mio e di mio marito, special thanks anche all'autoscatto) di questo weekend di fine giugno.
Venite a passeggiare con noi tra le vigne della Val d'Adige,
dove l'uva è ancora acerba, ma il verde è così forte, quasi accecante.
Buona giornata a tutti.
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