Detto questo che nemmeno io lo capisco, questo fine settimana programmo una uscita all'insegna delle vecchie abitudini di piccolo ricercatore di sentieri. Diciamo che non sono stanco dei miei soliti giretti ma mi sembra strano che in un angolo di bosco cosi bello non ci sia più nulla da ricavare.
La zona in questione è il Vaio di Mezzane.
Questa volta faccio le cose all'incontrario e dunque andando contro la solita routine e partiamo dalla fine, cioè: era e lo è ancora ma facciamo una piccola eccezione alla regola di buttarsi dentro a un misero segno di apertura di un sentiero che 99% po risultava inesistente e dunque si parte dalla fine.
Un bel po di tempo fa, circa 2 anni...con la mia ex bici da XC sono capitato per sbaglio alla fine di un sentiero che poi spingendomi a risalirlo terminava bruscamente con due bei gradoni di sassi...visto la bici da XC non mi sono fermato più di tanto e sono tornato indietro. Ma & Ma: adesso con un mezzo un po più dedicato potrei azzardare quei macigni ma in senso contrario e dunque devo trovare sempre che esisti un inizio di sentiero o qualcosa di simile da dove si possa ricavare una misera via...
So già che andrà a finire che tornerò con nulla di fatto ma è due anni che mi dico; cavoli deve essere qualcosa, nel vaio di mezzana ( la parte iniziale) non ci possono essere solamente quei tre sentieri già catalogati nella KTeca nel sito Fuorisella Mtb School.
Per la Precisione:
- Discesa Moruri
- Discesa Tindi
- Discesa Masetto
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