Finalmente è arrivata la sera di venerdì, questo per me sarà un weekend lungo dato che, come scrivevo qui, lunedì è Pfingsmontag: Lunedì di Pentecoste.
Non ho ancora piani, ho solo il frigorifero vuoto che sento anche da qui urlarmi disperatamente di andare a fare la spesa, quindi domani andrò da Nahkauf o da Rewe a fare acquisti. Sto facendo pubblicità occulta? Va beh dai tanto la maggior parte dei miei lettori sono in Italia e quindi non è un grande problema. A proposito della vostra provenienza, guardando le statistiche di questo blog, ho notato che spesso vi è qualcuno dagli Stati Uniti che capita sulla mia pagina, chissà per quale strana ragione mi chiedo io… but welcome my dear american reader!
Non ho un motivo particolare per cui scrivere questo post stasera però mi sentivo in vena di mettermi qui e digitare parole per voi magari ‘a caso’, ma in fondo un po’ anche per me.
Non ho particolari novità se non che presto (martedì) diventerò un maghetto di html e metterò finalmente mano al sito italiano dell’azienda per cui lavoro modificandone una sezione attivamente. Quale sezione? Non credo di potervelo dire e, come avrete capito, non intendo in questa sede svelare il nome dell’azienda per cui lavoro. Non credo sia corretto e non voglio mischiare il piacere (questo blog) con il lavoro che, come sapete, mi appassiona e del quale vi ho raccontato spesso. Non credo di aver parlato così tanto di un’attività lavorativa come di questa attuale. Forse quando lavoravo alla casa editrice di cui felicediesseredonna scriveva in un commento ad un mio vecchio post, cosa non si può scoprire tramite internet eh?! Ma allora rompevo le scatole solo alle mie care amiche della tribù che leggono questi post e mi scrivono mail in privato a commento.
Mi viene da sorridere se penso a quante vie di comunicazione mi ha aperto questo blog, a quante persone ho potuto conoscere grazie ad esso, a quante persone potranno leggere questi post in futuro e a quanti in realtà lo stanno facendo proprio ora. Googlandomi il blog è alla terza pagina della ricerca fra i risultati di google. Al terzo posto di questi risultati c’è uno strano commento che feci in una notte ‘di insonnia e arrabbiatura’ quando proprio lavoravo a quella casa editrice sentendomi intrappolata in un sistema che non mi permetteva di crescere. Il blog era quello di Beppe Grillo, ora però non lo seguo più come blog. Forse lo riprenderò a seguire ma ora non lo so.
Non sapevo cosa scrivere e qualcosa ho prodotto. Un sacco di non ma anche un sacco di parole ‘a caso’. Ora la smetto, non ho più tempo per scrivere: la videochiamata con la mamma e il papà mi aspetta!