Magazine Diario personale
La maggiorparte dei triathleti sono "weekend warriors".
Cercano di arrabbattarsi in mezzo la settimana tra vita privata, lavoro ed allenamenti, per scatenarsi il sabato e la domenica per interminabili uscite in bici o lunghissimi di corsa come se non ci fosse un lunedì.
Io no.
Io ho deciso di fare il contrario.
Tutti i giorni parto alle 5,30 da Tivoli per essere in piscina a Roma alle 6,45.
Tutti i giorni alle 2 mi faccio la mia bella corsetta prima di rientrare a lavoro.
Il tutto sempre di corsa, che poi ci sono i bambini da portare a nuoto o ad atletica, il catechismo e gli altri impegni di tutti i giorni.
Il sabato?
Stessa cosa.
Una volta limitavo un po' gli allenamenti durante la settimana, utilizzando la domenica mattina per i classici allenamenti "della domenica" o per le garette di passaggio.
Adesso lascio volentieri il titolo di Weekend Warrior agli altri.
La domenica preferisco dormire, preferisco farmi preparare la colazione da Alessia, preferisco incavolarmi con i bambini che giocano e strillano ogni secondo,
Preferisco fare l'albero di Natale.
Perché il triathlon è stupendo, ma se non si riescono ad apprezzare anche le altre gioie, che senso ha allenarsi?
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