Magazine Diario personale

Welcome back

Creato il 10 settembre 2012 da Povna @povna

Di ritorno da una Neverland che è stata, insieme, più distaccata di sempre e insieme per certi aspetti devastante; stroncata da un jetlag emotivo, esistenziale e ipnagogico che ha le ha visto mettere insieme 30 ore a stento di dormite (con punte di due ore per notte) nel totale dell’ultima settimana; attraversata da pensieri che non sono (davvero) impertinenti, ma oscillano pur sempre tra amore e nostalgia, la ‘povna è piombata in un sonno profondo e senza sogni per tutto il pomeriggio, dopo essere passata da scuola direttamente dagli ulivi in cui ha atteso un taxi all’alba, come sempre (e come sempre lasciando tutti loro ancora avvinti nei loro propri sogni – dopo avere salutato propriamente solo FairChild e Ohibò).
Al risveglio, ha ricominciato a riprendere pian piano contatto con life, world and everything, senza potersi nascondere però quanto si sentisse ancora e soprattutto un po’ stranita.
Per fortuna, però, lo sceneggiatore stava in guardia, attraverso il canale telematico.
“Prof.” – le scrive Corto Maltese ,dandole il benvenuto nella realtà del mondo – “adesso che è tornata volevo parlarle seriamente, se possibile: le dispiace se vengo a trovarla, domattina, nella piccola città”.
“Scherzi, vero? Ti aspetto più che subito” – gli risponde la ‘povna sorridendo. Felice di poter iniziare il nuovo anno – che già mercoledì la aspetta, tosto – aiutando il suo alunno prediletto a dipanare insieme a lui, novella Arianna, il labirinto intricato del suo prossimo futuro.


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