Welcome to Collinwood

George Clooney, come Totò, insegna come scassinare una cassaforte ad una banda di scalcinati rapinatori.

Titolo: Welcome to Collinwood
Regia: Anthony Russo, Joe Russo
Cast: George Clooney, William H. Macy, Isaiah Washington, Sam Rockwell, Luis Guzman
Protagonisti: Truffatori
Materia: Rapine
Energia: Organizzazione Colpo, Sistemarsi a Vita
Spazio: Cleveland
Tempo: 2000

Cosimo viene sapere in prigione di un Bellini, un colpo che lo può sistemare per sempre.
Ma deve uscire per questo ha bisogno di un Mullinski, una persona che si autoaccusi e faccia la prigione al posto suo sotto adeguato compenso.
La ricerca inizia ma spargendo la voce del Mullinski si saprge anche quella del Bellini, così il volontario per il Mullinski si fa arrestare quanto basta per venire a sapere i termini del Bellini.
Appena uscito, la più sgangherata e improvvisata banda criminale, si prepara a fare un lavoro che li sistemerebbe tutti, se solo fossero minimamente all’altezza.

Remake americano del capolavoro Monicelliano “I soliti ignoti“.
Purtroppo ne il cast, ne l’adattamento sono minimamente all’altezza del film italiano che, partendo dal neorealismo, si stacca per dare vita ad un nuovo genere, la commedia all’italiana.
Una pellicola insipida se paragonata all’eminente padre.

Voto Finale: Insufficente

Frase del Film: Questo Bellini comincia davvero a sembrare un’affare che porta iella.