Zona archeologica scaccia pellegrini
Benvenuti in Italia, the land of the impossible! Il caso impossibile ma vero, di oggi, riguarda la ridente città di Fidenza, resa nota ai più dal famoso comico e presentatore Gene Gnocchi.Come riporta la Gazzetta di Parma, 150 tra residenti e commercianti del centro storico, hanno presentato una raccolta di firme in Comune per protestare contro il degrado dello storico “Borgo San Donnino”. Il Comune di Fidenza non ha lasciato cadere nel vuoto la protesta ed ha multato la società che gestisce quella che una volta era chiamata “nettezza urbana”, con una penale pari a ben 15.265,51 €. La cosa paradossale è che la società multata è la “San Donnino Multiservizi”, società interamente di proprietà del Comune stesso. Questa perdita, pari a 15.000 e passa euri, alla fine del giro la pagheranno i cittadini stessi attraverso le imposte locali. Gli stessi che pagano già per un servizio svolto male, e che hanno protestato per i disservizi. La situazione è paradossale, ma è la perfetta conseguenza di un sistema di monopolio pubblico. Se i servizi di pubblica utilità sono svolti da società pubbliche, o miste, in regime di monopolio, non si potrà mai sostituirle in caso non svolgano bene il proprio lavoro. Anzi, peggio lo svolgeranno, e più costerà in termini di imposte. L’unica soluzione sarebbe mettere a gara i servizi tra più soggetti, possibilmente tutti e interamente privati, in modo da poter multare prima, e sostituire poi, il fornitore che non svolgesse il servizio adeguatamente rispetto ai termini contrattuali. Si arriverà mai in Italia a questa consapevolezza? O si continuerà a credere alla storia dei privati brutti e cattivi che pensano solo al profitto, mentre i politici trombati che si auto assegnano retribuzioni scandalose, come dirigenti delle aziende di servizi, lavorino per la gloria? E qui quando partono le multe?
... e qui?