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Welcome to New York

Da S

WELCOME TO NEW YORKSono arrivata nella mia New York. Era un po' che mancavo, troppo per i miei standard e ho trovato, ancora una volta, una città nuova. Il volo è andato benissimo, volato davvero, per me abituata alla più lontana Los Angeles. Volo British Airways 185. Ogni volta è un volo diverso. L'ultima volta c'erano delle hostess odiose. Stavolta tutti gentilissimi. In particolare uno stewart, simpatico e divertente. "You made my day!" Ma erano tutti molto premurosi. Ho cercato di fare la brava a tavola, ma le tentazioni erano troppe. A un certo punto si è avvicinato uno stewart con un gelato alla vaniglia in mano e mi ha detto "Neanche un gelatino??" Come resistere!

Atterrare a Newark, poi, è sempre un piacere. Non c'è la ressa del JFK ed è più vicino alla mia Downtown. Per avvicinarmi a questa città, in aereo ho iniziato a vedere The City, lo spin-off di The Hills, girato a Manhattan. Preferisco The Hills, ma non è niente male, Olivia Palermo, la strega, a parte.

La temperatura è gradevole. Ieri deve aver piovuto prima del mio arrivo, mentre oggi ho trovato una giornata splendida col cielo blu.

Stamattina colazione allo Smyth, hotel della catena dei Thompson. La loro versione di Tribeca. Il ristorante è il Plein Sud, una sorta di bistrot francese. Ero tutta carina col mio vestitino nuovo di AX e gli stivali che cercavo da almeno un paio d'anni. Al ritorno dal bagno ho piantato un volo in curva!! Non riuscivo a fermarmi. "Are you ok?" mi sono sentita chiedere. Si, a parte la figuraccia. Non so come ho fatto a non spaccarmi un ginocchio. Sarà il gyrotonic che è noto per prevenire gli infortuni....

Da lì Brooklyn. Ho comprato una guida carinissima: "New York itinerari d'autore", Lonely Planet, nuova e con percorsi diversi. Qualche giorno fa ho visto un programma sul canale di Dove e sono rimasta sconvolta. Errori clamorosi e una New York tipica per turisti. Forse c'è ancora qualcuno che non la conosce, ma ormai ci sono cose che si possono tranquillamente evitare. New York è fatta di quartieri e bisogna partire proprio dalla strada per conoscerla a fondo.....

S.

WELCOME TO NEW YORK


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