Lo scorso weekend siamo stati piuttosto casalinghi. Dopo un sabato dedicato all'acquisto delle ultime cose per la nuova casa olandese, domenica ci siamo dedicati a sistemarle.
Ed è stato quando ho iniziato a mettere chiodi alla parete per fissare cornici e quadri, e quando ho finito di mettere a posto gli ultimi libri, che mi sono resa conto che la nuova avventura olandese non è una questione di un paio di mesi... non è una vacanza di qualche weekend. E' proprio l'inizio di una nuova vita.
Ed ho avuto una sensazione strana: un misto di malinconia, contentezza, paura, enutsiasmo...
Malinconia per le cose che lascio dietro di me, per il bel tempo e l'estate che a Roma sono ancora nell'aria, per gli amici che si la tecnologia, si skype, si facebook, ma che comunque non posso piu vedere come prima. Per la città dove sono nata e vissuta.
Contentezza per le pagine vuote del quaderno nuovo che ho qui davanti a me, e sulle quali inizierò a scrivere un nuovo capitolo della mia storia, per le passeggiate in bicicletta fatte insieme ai nani, per la casa con il giardino che qui ci ospita, per la vita piu tranquilla, per la cena presto, ed i bimbi a letto alle 8.30, per la nuova avventura, per le cose e le persone nuove da scoprire.
Paura di non farcela, di non abituarmi alla nuova vita, di non saper reintegrarmi quando saro di nuovo a Roma, di non sapere più qual'e davvero casa mia.
Entusiasmo per la scelta fatta, per l'esperienza che stiamo offrendo anche ai nanerottoli, per le cose buone che da tutto questo possono arrivare.
Insomma un miscuglio di sensazioni, che penso sia tipico di chi si sposta da un paese all'altro.
A volte sono durante la giornata, soprattutto quando non sono in ufficio, mi capita di guardarmi intorno e di pensare "ma dove sono??"
Welcome to the expat world!