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Welfare aziendale, un segnale dalle imprese sociali

Creato il 02 maggio 2013 da 19stefano55

Certamente verrà studiato, analizzato e proposto come un possibile business.

 Dai servizi alla persona, alla famiglia, alla collettività, le società di consulenza proporranno come investimento sociale, marketing l’asilo nido aziendale, la spesa ai dipendenti, il maggiordomo, l’aiuto per far studiare i monelli sempre più soli in casa, ecc..

Avverrà in quanto lo Stato non può chiederci soldi altrimenti il governo crolla e i meriti vanno a chi la dice più grossa.

Gli stipendi rimarranno quelli ma i benefits prenderanno le strade del socio-sanitario.

Ma  possono nascere anche imprenditori che amando il loro lavoro lo vedono come un bene che va condiviso: in primis con i collaboratori poi con chi vive in quel territorio (ambiente, attrattività, nuove competenze, rapporti con le scuole). Se anche il profitto fosse visto come una tra le positività e non l’unica forse le crisi sarebbero dure ma fonte di comunione.

So che esiste , poco in Italia, l’Economia di Comunione, che prevede di suddividere l’utile in tre modalità, una delle quali per   il mantenimento dell’azienda ma le altre per far vivere chi ha diritto, comunque a vivere.

Per chi vuole notizie esatte e non solo mie idealità consiglio il sito http://www.edc-online.org/it/

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