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Werder Brema-Chelsea 3-0: tedeschi scatenati, Blues in vacanza

Creato il 03 agosto 2014 da Pablitosway1983 @TuttoCalcioEste
ago 3rd, 2014 · commenti Getty Image

Il tour di amichevoli estive per il Chelsea di Josè Mourinho prosegue in Germania e precisamente davanti ai 30.517 spettatori del Weserstadion di Brema dove questo pomeriggio ci sarà il match contro i padroni di casa del WerderSquadra vincente non si cambia…o almeno non si stravolge e lo Special One ben consapevole di questo riconferma 8/11 della squadra che ha battuto 6 giorni fa il Vitesse per 1-3.

Osservato speciale di oggi sarà Thibaut Courtois tra i pali che debutta per la prima gara stagionale e di carriera con i Blues, mentre gli altri due cambi di giornata sono la coppia di centrali difensivi con Kurt Zouma e John Terry che rilevano Gary Cahill e Branislav Ivanovic nella linea arretrata. Nel pomeriggio tedesco decisamente più caldo del solito per gli standard abituali nei primi minuti di gioco regna l’equilibrio ma i padroni i casa si distinguono per maggiore brio ed iniziativa ed ecco che nella prima frazione di gioco Franco Di Santo (ex di turno tra l’altro)nell’area piccola con un colpo di testa a bruciapelo che costringe l’estremo difensore del Chelsea a battezzare i guanti e con un riflesso prodigioso a sventare il potenziale vantaggio per il Werder. La trama della gara comincia a dipanarsi ed essere chiara e vede il Chelsea più propenso ad attendere  e provare a creare gioco ma senza risultati importanti all’attivo mentre i locali si affidano ad attacchi a strappi e di contropiede che portano al 18esimo ad ottenere un calcio di rigore per fallo di mano sciagurato di John Terry in mezzo alla propria area di rigore. L’episodio in tempo reale e soprattutto nel replay appare abbastanza controverso perché la palla sembra impattare prima sul costato poco sotto l’ascella e poi nella parte interna del braccio del capitano dei Blues, ma il fatto di avere l’arto disteso ad allargare la superficie corporea porta il direttore di gara a fischiare ed indicare il dischetto. Eljero Elia vecchia conoscenza della Serie A per aver militato senza tanta fortuna nella Juve si presenta sugli 11 metri e segna il gol del vantaggio casalingo con un forte e preciso tiro rasoterra che si insacca alla sinistra di un incolpevole Courtois comunque bravo ad intuire la direzione. Gli uomini di Mou non ci stanno e provano a rialzarsi ed inventare qualcosa per spaventare i tedeschi: Courtois alla mezz’ora di gioco rinvia lungo di piede, pesca Salah lanciato anche in posizione di offside che però viene fermato in maniera efficace e pulita da Fritz in recupero prima e dal fischio arbitrale poi. Altro squillo al 35esimo quando Azpilicueta crossa forte e teso, la palla taglia tutta l’area di rigore e trova Torres in agguato sul secondo palo che decide di tirare al volo con esiti tuttaltro che positivi spedendo alto sopra la traversa. Meno di 60 secondi dopo il Werder ribalta il fronte e dopo un rapido uno-due sulla fascia destra Fritz crossa bene nel mezzo trovando pronto Ludovic Obraniak che raddoppia con un bel colpo di testa dopo aver staccato quasi indisturbato a causa della marcatura leggera da parte di Azpilicueta fuori posizione. Torres alla fine del primo tempo ci riprova a tenere a galla i suoi e dopo una bella azione insistita tira ma si ritrova Wolf ad opporsi con successo di piede salvando la situazione.Le due squadre si avviano così verso gli spogliatoi sul risultato di 2-0 per i padroni di casa. Una volta rientrati sul terreno di gioco le due squadre vengono stravolte dai rispettivi allenatori con 7 sostituzioni a testa in modo da dare minuti sulle gambe a più giocatori possibili mentre Mourinho vorrebbe possibilmente provare a scozzare le carte in tavola. Momento nostalgico e di commozione per il tutto il popolo blu con il ritorno in campo di Didier Drogba questa volta con la maglia numero 15 che era già stata sua nella prima esperienza fatta a Stamford Bridge. Si rivede sul manto erboso anche Eden Hazard tornato da poco dalle vacanze post mondiale e che si presenta oggi con il numero 10 sulle spalle invece del solito numero 17 marchio di fabbrica per il belga. Il Werder è attento e compatto e forte del risultato favorevole si limita ad amministrare la gara senza correre mai nessun rischio particolare, il Chelsea è abbastanza spento e sbiadito e i tentativi fatti sono tutti di esito negativo e abbastanza banali e così per una ventina di minuti l’offerta tecnico sportiva è abbastanza piatta quanto monotona. Intorno al 70esimo di gioco Hazard scatta in campo aperto aprendo la difesa tedesca e giunto a ridosso dell’area avversaria serve Cesc Fabregas che giunge a rimorchio e prova a sorprendere il portiere con un pallonetto da fuori che però si spegne sul fondo nello spavento generale.Il tempo scorre inesorabile, la gara non cambia la sua inerzia e nella disattenzione/delusione generale tra le fila dei londinesi, Petersen fugge e si invola verso Cech ma dentro l’area viene steso da Akè in scivolata nel tentativo di mettere una pezza e fermare l’azione pericolosa commettendo però fallo. Siamo all’89esimo e giunge così il secondo calcio di rigore trasformato in maniera perfetta da Felix Kroos fratellino minore del neo campione del mondo Toni fresco fresco di trasferimento al Real Madrid. Al triplice fischio finale il risultato è di 3-0 che premia un ottimo Werder Brema spietato, cinico e corsaro nello sfruttare le proprie occasioni favorevoli durante tutto l’arco dei 90 minuti. Per Mourinho invece arriva la prima sconfitta in questa serie di amichevoli estive dopo aver ottenuto 4 vittorie e 1 pareggio fino ad ora: bisogna dire che questo pomeriggio la squadra non ha convinto nonostante la presenza di grandi nomi e palesando come ci sia ancora qualcosina da limare nei meccanismi e ci sia da attendere il naturale inserimento ottimale e l’affiatamento giusto da parte  dei nuovi innesti in rosa senza dimenticare però che il tempo è tiranno e che la trasferta di Burnley per la prima di campionato è a soli 15 giorni di distanza. Tags:1 · chelsea · werder brema

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