WEST HAM - Dopo Highbury, Londra perde oggi un altro pezzo della sua storia sportiva. E’ arrivato stamattina l’annuncio ufficiale che il West Ham ha venduto Upton Park, uno degli stadi più incantevoli e affascinanti del Regno Unito, per una cifra intorno agli 85 milioni di sterline. Gli Hammers abbandonano così un impianto che farebbe invidia a molte società italiane per bellezza e storia, e che dal 1904 è in grado di contenere 36000 spettatori intonanti le note dello storico “Blowing Bubbles”, inno introdotto dall’ex manager una Charlie Paynter che da fine anni 20 accompagna l’entrata in campo dei giocatori.
Così come è successo per l’Arsenal – passato dal fortino Highbury al moderno Emirates Stadium, finanziato dagli emiri – il progresso sostituisce la storia e la tradizione: gli Hammers giocheranno infatti dal 2016 nel nuovissimo Olympic Stadium, avveniristico impianto in cui hanno avuto luogo le recenti Olimpiadi di Londra del 2012. Sede ininterrotta delle partite casalinghe della squadra da più di un secolo, Boleyn Ground ha visto solcare il proprio terreno di gioco eterne leggende come Bobby Moore, Trevor Brooking, Ray Stewart, Geoff Hurst e Paolo Di Canio ed ha vissuto i terribili anni degli Hooligans, (quelli del West Ham erano alcuni tra i più violenti, in particolare nei derby con gli odiati rivali del Milwall) che hanno ispirato l’omonimo film del 2005 interpretato da Elijah Wood e Charlie Hunnam.
Lo stadio – che sorge nel nord-est di Londra, nel quartiere Newham Borough – è stato acquisito dal Galliard Group, società immobiliare che raderà al suolo l’attuale immobile e sfrutterà il terreno per costruirci 700 appartamenti. Sul sito ufficiale sono state dettagliatamente spiegate le ragioni della scelta dell’acquirente: “Galliard Group è una società locale che rispetta le tradizioni del club, c’erano offerte più competitive ma abbiamo preferito scegliere un ente che rispettasse la comunità. L’intenzione del gruppo è tenere stretti contatti con il West Ham (così come hanno già fatto con l’altro grande progetto che ha coinvolto un’importante area urbana londinese negli ultimi anni, l’Emirates Stadium). Il nuovo progetto creerà centinaia di posti di lavoro per la costruzione di strutture di alta qualità anche per nuove attività commerciali”.
Il progetto residenziale verrà ultimato nel 2018, ma ‘eredità del West Ham verrà comunque onorata, così come la sua memoria: i maggiori edifici del complesso prenderanno il nome di leggende del club e la zona centrale verrà dedicata a Bobby Moore, come richiesto dai fan e dalla comunità locale per mezzo di sondaggi e concorsi. In omaggio al capitano dell’Inghilterra Campione del Mondo verrà posta una sua statua davanti all’amplesso residenziale.
“Dire addio a Boleyn Ground è difficile per noi tifosi, ma il progetto di Galliard Group nel ricordare la gloriosa storia del club non può che farmi un enorme piacere” – acclara Roberta Moore, figlia del grande Bobby – “l’area di Upton Park rimarrà sempre nei cuori di qualsiasi tifoso del West Ham, ma credo che mio padre sarebbe molto orgoglioso di vedere la sua squadra giocare al nuovo Stadio Olimpico”.