Wester Digital My Book 3.0

Una della prime recensioni che ho personalmente scritto per il sito è stata la recensione del disco rigido da 2Tb della Western Digital, best seller di Amazon.it. Ora dopo un rialzo dei prezzi dei dischi rigidi, solo in parte giustificato dall’alluvione che purtroppo ha colpito l’Asia, finalmente i prezzi stanno lentamente tornando a livelli accettabili. Quale migliore occasione per acquistare un disco esterno da utilizzare per il backup, oppure come disco per immagazzinare i nostri dati. Oggi vediamo assieme come si comporta il Wester Digital My Book 3.0.

Come si può già capire dal nome, questo disco rigido esterno è dotato della nuova interfaccia USB 3.0, che sfortunatamente non è al momento di serie su nessun Mac; questo ovviamente non inibisce l’utilizzo del disco, poichè detta interfaccia è retrocompatibile. Detto questo apriamo la scatola e al suo interno, divisa in due comparti troviamo il disco rigido, l’alimentatore ed il cavo usb 3; basta. Alcuni potrebbero storcere il naso, ma personalmente preferisco che non ci sia nessun software in dotazione, poichè non ne vedo l’utilità e soprattutto la necessità: con il Mac è tutto di serie, soprattutto se lo vogliamo utilizzare come disco di backup con Time Machine.

Il design del case è in linea con gli altri modelli della Western Digital; molto semplice e pulito, con un piccolo led bianco sulla parte frontale per segnalare il funzionamento: nel retro troviamo la presa per la porta usb e l’alimentatore, il pulsante di accensione e la feritoia per il cavo di sicurezza. Quindi essendo senza software per farlo funzionare con il Mac non serve altro che collegarlo, per vederlo comparire sulla scrivania dopo pochi secondi: se lo vogliamo dare in pasto a Time Machine invece, non dobbiamo fare altro che rispondere positivamente al quesito che il Mac ci pone subito dopo il collegamento. In caso contrario consiglio di formattare il disco tramite Disk Utility per renderlo pienamente compatibile al nostro Mac; si perchè questo modello esce di fabbrica con la formattazione NTFS, che il Mac è in grado di leggere ma non di scrivere se non solo dopo l’installazione di un plugins. Una volta formattato, il disco è subito pronto per l’uso sia con Time Machine che per qualsiasi altro compito: inoltre la formattazione ci permette di verificarne il corretto funzionamento.

Come già detto, essendo i Mac privi di usb 3, non è possibile verificare la reale velocità del Wester Digital My Book 3.0; comunque per un utilizzo normale la velocità garantita dalla usb 2 è più che sufficiente, anche nel caso in cui lo volessimo usare come disco di scratch, a patto di non usare materiale 2K ovviamente… Wester Digital My Book 3.0 risulta essere molto silenzioso durante l’utilizzo e quindi non stona anche in ambienti dove è necessario il massimo silenzio; come per il disco precedente l’ho testato  di notte. Certo confrontandolo ad un disco Firewire sia 400 che 800, in velocità ci perde, ma la colpa è del Mac e non del disco, poichè come ho già detto i computer della Mela non sono dotati di porte usb 3, almeno per ora.

Che altro dire; come tutta la famiglia Western Digital si tratta di un’ottimo disco, dotato di un buon design, che non guasta, dall’aria robusta ed affidabile.Comunque in caso di problemi è da poco operativo un centro assistenza anche in Italia, accessibile tramite web; sfortunatamente tempo fa ho potuto testare l’efficacia del servizio, e devo dire che nel giro di 10gg circa ho riavuto indietro il mio disco rigido perfettamente funzionante. Anche questo, a mio avviso, si valuta in fase di scelta, soprattutto noi utenti Mac che siamo ben abituati a livello di assistenza. Per il resto è un disco che consiglio anche se non è specificatamente per Mac, poichè è possibile risparmiare qualche cosa rispetto ad un modello Firewire 400/800, ed in fondo basta una semplice formattazione per renderlo più amichevole. Rimanete sintonizzati perchè a breve posteremo la recensione del modello Thunderbolt…