"La moda è la celebrazione della morte"; a prescindere dalle opinioni, è un'affermazione senz'altro interessante che offre un ottimo spunto di riflessione. Secondo Antonelli un capo alla moda ha una vita di sei mesi, quindi quando lo acquistiamo in negozio, ne stanno già ideando uno nuovo e quando lo indossiamo siamo già protesi in avanti alla moda successiva. Dunque cosa ci resta di questo ineluttabile ciclo di vita e morte?
Restiamo noi: il nostro gusto, il nostro senso critico, la nostra individualità. Resta la nostra voglia di divertirci, di "giocare" alla moda. Le mode passano, noi restiamo. Siamo noi a decidere quando immergere le dita in questo fiume che scorre, siamo noi a decidere cosa pescare e cosa trattenere per noi. L'abbigliamento è uno dei tanti modi con cui esprimiamo il nostro essere, comunicando qualcosa a chi ci guarda, ma siamo noi il vero messaggio. Non è la moda a fare noi, ma noi a renderla reale per noi stessi.E voi cosa ne pensate dell'affermazione di Antonelli? Che opinione vi siete fatte/i?
[ Font - Fashion Gone Rogue ]