Anche chi non si è convertito a Facebook, Twitter e agli altri social network deve fare i conti con WhatsApp, il servizio di messaggistica per cellulari che ha soppiantato da tempo gli sms. WhatsApp è il mezzo più agevole per inviare foto e files video e audio di grosse dimensioni. Nei giorni scorsi WhatsApp che un anno fa era stata acquistata dall'inventore di Facebook Mark Zuckemberg, ha attivato la funzione VoIP: in parole povere permette agli utenti di effettuare anche le chiamate telefoniche via internet. Ovviamente gratis.
Il servizio, che finora era accessibile solo per chi era stato espressamente invitato a provarlo, ora con gli ultimi aggiornamenti dell'app è accessibile a tutti gli utenti di WhatsApp. La chiamata telefonica su WhatsApp, servizio che per la verità si accavalla un po' alle buone offerte delle compagnie telefoniche che offrono telefonate pressoché illimitate a costi ormai abbastanza ridotti, pare comunque non essere troppo dispendioso in termini di consumi internet (i test parlano di circa 50 mega per 15 minuti di chiamata).
Il grosso problema, come al solito sono le truffe telematiche, argomento di cui spesso parliamo su questo blog.
Come riportato nei giorni scorsi da molti siti, appena introdotto il servizio di chiamata vocale su WhatsApp, i truffatori hanno escogitato una nuova forma di phishing.
Molti utenti di WhatsApp si sono infatti visti recapitare un messaggio apparentemente proveniente dalla stessa app che invita a testare le nuove funzionalità della chiamata vocale e delle videochiamate cliccando ovviamente un link.
Ecco un altro esempio:
"Ciao, prova anche tu le chiamate e le videochiamate gratuite di WhatsApp! Attiva ora cliccando qui -> ChiamateWhatsApp.com"
In realtà è un link che vi reindirizza ad un sito che attiva servizi a pagamento e sottrae i vostri dati sensibili.
Se vi arriva un link di questo tipo non apritelo e cancellatelo subito.