Che WhatsApp abbia iniziato a temere la concorrenza? Dalle chat di whatsapp, vi sarà capitato, è possibile linkare contenuti, attivabili rapidamente con un tocco, così da lanciare browser o app dedicate.
Theverge riporta la notizia, e gli screenshot, secondo cui da WhatsApp non sarebbe più possibile linkare i siti dei concorrenti. È il caso di Telegram. Come evidente dall’immagine che segue, i link di youtube risultano interattivi, a differenza della homepage di Telegram, che viene riconosciuta dall’app come un comune testo.
Da casa Telegram sembrano confermare il fenomeno, che dovrebbe essere frutto di un recente aggiornamento passato in sordina. Se per Facebook, casa madre di WhatsApp, pare che situazioni del genere abbiano dei precedenti abbastanza noti, come nel caso di Pirate Bay e TSU, per Whatsapp si tratta del primo caso di “embargo”.
Quando parliamo di WhatsApp parliamo della principale app di messaggistica, con 900 milioni di utenti attivi, come riportato nei recenti dati pubblicati da Statista, che sembrano tenere al riparo dalle varie concorrenze.
Basti pensare che il principale competitor è il “cugino” Messenger, preceduto solo da QQ, per cui però si configura una leadership per il momento circoscritta al mercato asiatico.
I più recenti dati di Telegram stimano il numero di utenti attivi a 62 milioni al mese, un divario che attualmente parrebbe incolmabile. Eppure, a quanto pare, qualche rischio inizia a palesarsi all’orizzonte e le contromosse non sembrano essere delle più illuminate.