E' guerra fredda tra due popolari servizi di instant messagging: l'astro nascente Telegram e il mostro sacro WhatsApp. Il secondo ha ormai una distribuzione capillare e un bacino di utenza sostanzioso mentre il primo sta facendo incetta di consensi tra i curiosi, gli smanettoni e i classici alternativi che scelgono un servizio solo perché la maggior parte delle persone che conoscono ne sceglie un'altro.
Tuttavia, Telegram e WhatsApp si equivalgono e se da un lato abbiamo la freschezza di un team di sviluppatori piuttosto libero ideologicamente, dall'altra abbiamo tutta la sicurezza di aggiornamenti costanti e mirati a rendere il servizio sempre più completo. Come non citare, ad esempio, la recente possibilità di inserire un'anteprima dei link nelle chat di WhatsApp.
Eh già, proprio i link sono l'oggetto del contendere di questo conflitto virtuale a colpi di messaggini. Pare, infatti, che i link provenienti da Telegram diventino inutilizzabili se postati in una chat di WhatsApp: praticamente vengono gestiti gli URL e quelli che afferiscono a Telegram vengono considerati come se fossero spam da un apposito algoritmo.
Pare anche che a rilevare la particolare feature siano stati un gruppetto di utenti di Reddit e che il CEO di Telegram, Pavel Durov, abbia usato parole al vetriolo sul suo account Twitter per commentare l'accaduto. Finora dai vertici di Facebook, che detiene il possesso di WhatsApp, nessun commento di rimando.
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