#WhatsAppdown, Telegram e LINE ne approfittano

L’hashtag #whatsappdown l’ha fatta da padrone sabato sera su Twitter e Facebook, poco dopo che nel corso di quel pomeriggio abbiamo profeticamente parlato del nuovo IM Telegram Messenger, già molto scaricato nel corso di quella giornata.

Colpo di grazia alla popolarità del “telegramma” l’ha dato, poi, proprio il fatto che la celebre cornetta verde di WhatsApp è stata muta per circa 3 ore e mezza, gettando nel panico milioni di utenti di tutto il mondo che si sono subito riversati su altre piattaforme pur di non utilizzare i tanto odiati, e vecchi, SMS.

Il tremendo successo di Telegram lo abbiamo già descritto: ora sappiamo che ha fatto registrare qualcosa come 1,8 milioni di nuovi utenti solo sabato, schizzando al numero 1 della classifica in App Store tra le app gratuite più scaricate (ed è ancora lì).

LINE e Telegram crescono vertiginosamente

Non meno bene, anzi, ha fatto LINE, molto conosciuto nell’estremo oriente e che sabato ne ha fatti registrare ben 2 milioni di nuovi utenti. E non sappiamo il rendiconto di tutti gli altri, come sapete bene non ce ne sono pochi, tipo MessageMe, Viber, WeChat e via discorrendo.

Chissà se ci sarà stato panico anche a Menlo Park, sede centrale di Facebook, magari credendo che ora i 19 miliardi sborsati per WhatsApp sono stati un po’ troppi, un po’ azzardati. E chissà se il buon Mark Zuckerberg non intenda invece avvalersi del diritto di recesso dato che quanto ha acquistato, forse, non gli piace più. Ma dal prossimo Q2 arriveranno le chiamate vocali: ah beh, allora…