Chi è senza peccato scagli il primo video. Ma non saremo certo noi ad accusare la generazione dei “testachina” di cui facciamo purtroppo, o per fortuna parte. Restare sempre in contatto con tutti, quelli che on ci sono ha un costo, e il prezzo da pagare per l’always on, always connected, i sempre connessi alla Rete, è quello di comunicare con chi è lontano e comunicare poco con chi è vicino.
Un paradosso tecno-sociale, quasi come se il mezzo utlizzato fosse più importante del fine comunicativo per il quale viene impiegato. Ben lo spiega questo video divertente che poi divertente non è, facendoci riflettere sul micro-mondo che frequentiamo ogni giorno in un display, perdendo un po’ di vista quello che è il macromondo che ci circonda, fuori dal display.
Se WhatsApp, ma potrebbe essere qualsiasi altro software connesso a Internet, si ferma allora pare che tutto si fermi e, miracolosamente scopriamo cosa c’è fuori, per qualche istante, qualche ora. Quando poi tutto torna a funzionare, qualche c’è fuori non conta più ed è di nuovo displaycrazia.
WhatsAppdown…life goes UP
Ed è proprio quanto successo sabato scorso, quando un blackout di circa tre ore non ha nemmeno distolto l’attenzione dallo smartphone ma ha provocato soltanto, siamo irrecuperabili, l’aumento degli iscritti ai concorrenti come Telegram e LINE.
Del resto la NoMofobia esiste ed è un fenomeno realmente pericoloso, così come le statistiche che ci avvertono che controlliamo il fido smartphone una volta ogni 5/6 minuti e se non vibra ci pare lo abbia fatto. Godiamoci il video, pensiamoci 5 minuti ma dopo basta, via dal computer o dal dispositivo e godiamoci questa meravigliosa domenica…di pioggia.
Via | YouTube Scarti
Il post WhatsAppdown video parodia che fa riflettere è stato pubblicato per primo da: InMobile.