Parto dal presupposto che non sono mai stato un fan delle serie tv, i vari C.S.I. o Doctor House, Lost e compagnia bella. Anzi, a dire il vero quest’ultimo una volta mi impegnai a seguirlo… ma dopo due puntate mi son perso, o meglio dire, mi sono annoiato.
Wikipedia dice: Creata da Jeff Eastin, la serie vede come protagonisti Matthew Bomer e Tim DeKay, e narra le vicende di Neal Caffrey, un giovane genio della truffa che si ritrova costretto, suo malgrado, a lavorare come consulente per l’agente dell’FBI Peter Burke.
Ecco, magari detta così non suona benissimo, criminale, truffa, fbi, solita minestra americana e noia mortale. E invece no, perché White Collar riesce a mixare ingredienti come l’arte, l’intelligenza e i sentimenti, con ironia anche, e quel po’ di poliziesco che ci sta, direi.
Per risolvere i crimini peggiori, serve il criminale migliore.
Sempre Wikipedia: New York, Neal Caffrey è un giovane ed affascinante mago della truffa che dopo tre anni di indagini ed inseguimenti è stato faticosamente catturato e consegnato alla giustizia dall’agente federale Peter Burke. Burke è un esperto agente dell’FBI che fa parte della sezione White Collar Crime Unit, una divisione dell’agenzia che si occupa di crimini non violenti, quali truffe, frodi, falsificazioni e furti d’arte, perpetrati per la massima parte da persone di stato sociale medio alto e spesso nell’ambito della loro professione. Caffrey viene condannato a scontare quattro anni di pena in una prigione di massima sicurezza, ma a soli tre mesi dalla scarcerazione riesce brillantemente (ed inspiegabilmente) ad evadere. Per riacciuffarlo viene richiamato Burke, che in poche ore riesce a rintracciarlo; il giovane, prima di ritornare in prigione, dà informazioni importanti a Peter riguardo ad un criminale a cui l’agente sta dando la caccia e chiede un incontro in prigione proprio con Peter, che accetta: Caffrey si offre come consulente per aiutare Burke a catturare il criminale e come ricompensa chiede la libertà. Sulle prime Peter rifiuta, poi però capisce che l’esperienza di Caffrey nel settore potrebbe rivelarsi molto preziosa per la sua indagine e così Neal ottiene il rilascio, sotto la custodia di Burke, per aiutarlo a risolvere il caso. La loro partnership funziona così bene che il criminale viene in breve tempo arrestato; visti i risultati Neal viene confermato come consulente dell’FBI nelle indagini di Peter.
La semilibertà ottenuta è indispensabile a Caffrey per scoprire dove sia finita Kate, la donna di cui è innamorato (il motivo della sua evasione), che dopo un ultimo colloquio in carcere è misteriosamente scomparsa.
Ecco, non so se vi ho incuorisito, ma vi confesso che sono completamento “intrippato” con questa serie tv, Neal Caffrey è diventato un mio idolo. Non che adesso mi darò al crimine per carità – sono sempre figlio di carabinere – ma Caffrey è più che un “semplice criminale”, Neal Caffrey è un esempio di classe ed eleganza, uno di quelli che indossa cravatta stretta e la scarpa italiana – alcuni fashion-blog lo prendono come esempio di stile - e poi ha una passione che lo accomuna col sottoscritto, ovvero i cappelli. Alcune amiche sostengono che ci sono altri fattori come – egocentrismo e vanità – che mi accomunano con Caffrey, ma cosa non vera: io non sono affatto egocentrico e vanitoso! : )
E poi c’è Mozzie, che io definisco geniale, interpretato dall’attore Willie Garson. Miglior amico di Neal completamente privo di charme e carisma che arricchisce la serie con la sua conoscenza e i suoi segreti.
Ah, dimenticavo, Alexandra Hunter e Sara Ellis – interpretate da Gloria Votsis e Hilarie Burton – due bellissime donne, affascinanti e… non aggiungo altro. : )
Insomma, ora sapete chi mi tiene compagnia durante queste sere d’estate dove la noia la fa da padrona.