Il momento del verdetto - © photo by Maria Aversano
La passerella del concorso per giovani talenti, organizzato da Vogue Italia in partnership con AltaRomAltaModa, Mercedes-Benz, Yoox ed Alcantara, si tinge di giallo. E non perché sia il colore più usato dai designers per le loro collezioni.
Mentre Silvia Venturini Fendi sta per decretare il vincitore, il presidente della giuria Franca Sozzani – direttore di Vogue Italia e L’Uomo Vogue – con un gesto la blocca. La giuria ha cambiato idea. Una vera sorpresa per tutti noi che eravamo lì seduti ad osservare.
Franca Sozzani blocca la presidente Silvia Venturini Fendi - © photo by Maria Aversano
“Solo alla fine della sfilata si può decidere perché la passerella ha il suo peso e ti può aiutare ma anche diventare negativa. Lo styling è molto importante e l’impatto sul pubblico deve essere forte.” Queste le parole di Franca Sozzani nel suo blog dell’undici luglio.
Angelos Bratis - © photo by Maria Aversano
Ma passiamo a ciò che più conta, ovvero i giovani partecipanti. La vittoria va al greco Angelos Bratis. Nella sua collezione fonde il classico drappeggio della sua patria con i colori di Facebook e Twitter.
Stella Jean - © photo by Maria Aversano
Commistione culturale anche per la seconda classificata Stella Jean, nata a Roma ma di origini haitiane. L’utilizzo della pittura su stoffa riesce a fondere due mondi apparentemente lontani.
Mara Ferri - © photo by Maria Aversano
Menzione speciale per Mara Ferri. Con lei il processo creativo è capovolto: si parte da tessuti unici per creare pezzi esclusivi, veri e propri capi d’alta moda. Nella categoria accessori il vincitore è Alessio Spinelli, che attraverso cinturini e tacchi intercambiabili presenta un’idea di scarpa personalizzabile.
CO|TE - © photo by Maria Aversano
Mercedes-Benz e Yoox scelgono in maniera unanime di dare il loro premio al duo creativo,composto da Francesco Ferrari e Tomaso Anfossi, CO|TE. Alcantara, in maniera molto democratica, sceglie TUTTI come vincitori, in modo da poter sostenere e dare visibilità a tutti i finalisti. La decisione è molto nobile, ma un concorso ha bisogno di un unico vincitore. Qualsiasi sia la categoria.